Tumore al pancreas asportato all’ospedale di Legnano con la chirurgia mininvasiva e la realtà aumentata
Il delicato intervento è stato eseguito dall'équipe del direttore della Chirurgia Generale Gianandrea Baldazzi. Riprodotto un modello tridimensionale dell’addome del paziente: “Abbiamo potuto così operare in un’area molto delicata e in totale sicurezza”
Legnano (Milano), 5 febbraio 2025 – Un delicato intervento in chirurgia mininvasiva al pancreas è stato eseguito nei giorni scorsi all’ospedale di Legnano facendo ricorso a un sistema di realtà aumentata. Il direttore della Chirurgia Generale, Gianandrea Baldazzi, insieme alla sua équipe, ha infatti eseguito l’intervento di resezione del pancreas e della milza per la rimozione di un tumore con l’utilizzo della realtà aumentata, facendo così compiere all’Asst Ovest Milanese un ulteriore passo avanti nel segno dell’innovazione a beneficio dei pazienti.
“Questo importante e innovativo supporto tecnologico – ha commentato lo stesso Baldazzi – ha permesso di realizzare un’operazione molto delicata in totale sicurezza: prima dell’intervento è stato riprodotto un modello tridimensionale dell’addome del paziente che ha permesso di evidenziare con precisione assoluta tutti i punti anatomici più delicati e nascosti, confrontandoli continuamente durante l’intervento con la visione diretta in 4K della procedura chirurgica”.
Soddisfazione
A esprimere soddisfazione per l’innovativo sistema adottato è anche il direttore generale dell’Asst, Francesco Laurelli: “L’utilizzo di queste tecnologie all’avanguardia rappresenta un elemento fondamentale in previsione di un intervento chirurgico pianificato, in quanto fornisce per tutta la durata dell’operazione un ausilio virtuale specifico, che rende ancora più efficace l’attività dei medici e più sicura l’operazione per i pazienti. Siamo davvero soddisfatti per questa ulteriore evoluzione che permette alla nostra Asst di fornire prestazioni sempre più efficaci”.
Applicazioni a 360 gradi
Le modalità seguite in questa occasione aprono la strada ad altri utilizzi dello stesso sistema: “Questa stessa tecnologia è utilizzabile per tutta l’oncologia dai tumori dello stomaco, a quelli dell’intestino, del pancreas e del fegato – aggiunge infatti il Direttore sanitario, Valentino Lembo –. Una tecnica che, associata alla chirurgia mininvasiva, adottata nella nostra Chirurgia generale in oltre il 90 per cento degli interventi oncologici programmati, garantisce eccellenti risultati con una netta riduzione del dolore post operatorio e una riduzione della degenza”.