Tintarella sulla neve? Attenzione a proteggere la pelle dalle scottature anche d’inverno
Con l'arrivo della stagione invernale, è fondamentale non abbassare la guardia contro il melanoma. Scopri perché è essenziale utilizzare protezione solare anche in montagna e seguire sei semplici regole per tutelare la pelle e gli occhi dalle radiazioni UV
Si è tenuto recentemente a Napoli il doppio evento Immunotherapy e Melanoma Bridge dedicato all'immunoterapia e al melanoma, un'importante occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di proteggere la pelle anche durante l'inverno. Il melanoma, noto per essere il tumore della pelle più aggressivo, non conosce stagioni e richiede attenzione costante, soprattutto in montagna, dove la riflessione dei raggi solari sulla neve può aumentare significativamente il rischio di scottature.
Secondo una ricerca condotta dall'American Academy of Dermatology, quasi un adulto su cinque ignora che è possibile scottarsi anche in inverno, e solo uno su dieci si protegge adeguatamente. Il dottor Paolo A. Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell'Unità di Oncologia Melanoma presso l'Istituto Pascale di Napoli, ha sottolineato l'importanza della prevenzione: "Il freddo non offre alcuna protezione dalle radiazioni UV. In montagna, l'esposizione è maggiore rispetto a zone di bassa quota, poiché l'atmosfera assorbe meno radiazioni man mano che si sale in altitudine. La neve riflette fino all'80% dei raggi UV, rendendo fondamentale l'uso di occhiali da sole con protezione UV al 100%."
Nonostante la gravità della situazione, molti trascurano la protezione solare in inverno. Solo il 13% delle persone utilizza la crema solare durante passeggiate o escursioni invernali, e percentuali ancora più basse si registrano per attività come spalare la neve o praticare sport all'aperto. Ascierto avverte che i raggi UV sono sempre presenti, anche nelle giornate nuvolose, dove fino all'80% dei raggi può penetrare le nuvole. Ignorare questa protezione aumenta il rischio di sviluppare il cancro della pelle.
Inoltre, la scarsa attenzione alla prevenzione primaria si accompagna a una diminuzione della prevenzione secondaria, ovvero il controllo dei nei. Durante l'inverno, quando la pelle è per lo più coperta, è facile trascurare eventuali cambiamenti nei nei stessi. Uno studio ha dimostrato che le diagnosi di melanoma sono più frequenti in estate (29%) rispetto all'inverno (21,3%). Tuttavia, una diagnosi precoce è cruciale: i nuovi trattamenti immunoterapici hanno migliorato significativamente le prospettive per i pazienti con melanoma avanzato, ma le probabilità di sopravvivenza a dieci anni per chi viene diagnosticato precocemente possono arrivare fino al 95%.
Per affrontare questa problematica, è fondamentale seguire alcune semplici regole di protezione:
- Applicare una protezione solare ad ampio spettro con SPF 30+ su tutte le aree esposte della pelle.
- Non utilizzare creme solari dell'estate precedente senza verificarne l'integrità; la loro efficacia dura fino a 12 mesi dall'apertura se conservate correttamente.
- Indossare un cappello o un casco durante attività come sci o slittino per una maggiore protezione.
- Utilizzare occhiali da sole con protezione UV al 100%, poiché il melanoma può colpire anche gli occhi.
- Eseguire auto-valutazioni della pelle seguendo la regola dell'ABCDE: Asimmetria, Bordi irregolari, Dimensioni crescenti ed Evoluzione dei nei.
- Effettuare controlli periodici dallo specialista per monitorare eventuali anomalie che potrebbero non essere visibili ad occhio nudo.
In conclusione, non bisogna lasciarsi ingannare dalle temperature fredde: la protezione dalla radiazione solare è essenziale tutto l'anno. È fondamentale adottare misure preventive per tutelare la propria salute e ridurre il rischio di melanoma durante le vacanze invernali.