Ostetriche, sentinelle preziose per le diagnosi sommerse di endometriosi

Dotate di una preparazione professionale che consente loro di educare le pazienti a riconoscere i propri sintomi

di Redazione Salus
29 marzo 2024

Una figura valida e preziosa per tutte le donne che soffrono di una patologia come l’endometriosi: parliamo dell’ostetrica che può rivelarsi una sentinella capace di intercettare le diagnosi ‘sommerse’.

 

“Ad oggi, sono circa tre milioni le donne che hanno ricevuto una diagnosi di endometriosi, una cifra senz’altro sottostimata: esiste un sommerso della malattia dovuto sia alla reticenza delle donne a consultare uno specialista pur in presenza di dolori forti e invalidanti, che alle numerose diagnosi inappropriate – spiega la presidente della Fnopo, la Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica, Silvia Vaccari. -. Per questo, è urgente sviluppare una rete assistenziale da più competenze specialistiche, dove tutti i professionisti siano in grado di porre il sospetto diagnostico o diagnosticare la patologia, ed indirizzare le pazienti ad un corretto trattamento o al centro di riferimento in grado di garantirlo. In tal senso, l’ostetrica presente nei Consultori, nelle Case di Comunità, negli ambulatori e anche direttamente al domicilio della donna, proprio in virtù della sua presenza capillare sul territorio e prossima al paziente, rappresenta una vera e propria sentinella in grado di indentificare precocemente i segni e i sintomi dell’endometriosi. Tra i più frequenti: dolore durante i rapporti sessuali, alla minzione o alla defecazione, crampi pelvici, stanchezza e gonfiore addominale”.

 

Imparare a riconoscere i sintomi è fondamentale per avviare il prima possibile un programma di cura, personalizzato ed adeguato, in seguito ad un’eventuale diagnosi. “L’ostetrica – conclude Vaccari – è dotata di una preparazione professionale che le permette di educare le pazienti a riconoscere i propri sintomi, incoraggiandole a rivolgersi al medico in caso di sanguinamenti o dolori anomali, correggendo convinzioni errate, spiegando e la patologia e le opzioni di trattamento, i rischi e benefici ad esse associati”.