L’orso bruno in letargo non perde la massa muscolare. Scoperta strategica per la longevità

Gli orsi dormono per quattro mesi, ma la miosina fa scattare il risparmio energetico. Lo studio dell’Università di Padova potrebbe rivelare il segreto contro l’invecchiamento muscolare

di Redazione Salus
13 gennaio 2025
L'orso bruno conserva la massa muscolare durante il letargo

L'orso bruno conserva la massa muscolare durante il letargo

L’orso bruno quando va in letargo conserva intatta la sua massa muscolare, nonostante i quattro lunghi mesi di inattività invernale. Con una stazza che può arrivare fino ai 700 kg, mentre dorme va praticamente in ‘modalità risparmio energetico’ grazie alla miosina

Potrebbe aprire la strada verso soluzioni per la longevità e contro l’invecchiamento muscolare negli esseri umani lo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale Nature Communications – dal titolo ‘Reduced ATP turnover during hibernation in relaxed skeletal muscle’ – condotto dal team di ricercatori dell'Università di Padova.

Fenomeno sorprendente

Lo studio ha rivelato un fenomeno sorprendente negli orsi bruni durante il letargo: nonostante una drastica riduzione dell'attività, questi animali non sviluppano l'atrofia muscolare tipicamente associata al disuso prolungato dei muscoli.

La ricerca – realizzata dal team guidato da Bert Blaauw, professore ordinario del Dipartimento di Scienze Biomediche di Padova e Principal investigator dell'Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM) – ha messo in luce un meccanismo chiave di questo adattamento: l'attività ATPasica  (che permette la castrazione dei muscoli) della miosina nel muscolo scheletrico a riposo che subisce modifiche significative. Questa alterazione dell'attività enzimatica contribuisce in modo sostanziale al risparmio energetico, permettendo agli orsi di preservare la massa muscolare durante i lunghi mesi di inattività invernale.

Cosa succede alle fibre muscolari degli orsi

L'analisi di singole fibre muscolari, prelevate agli orsi sia durante il letargo che in estate, ha rivelato importanti cambiamenti durante il periodo di svernamento. Le fibre degli orsi in letargo mostrano un lieve calo nella produzione di forza, accompagnato da una significativa riduzione dell'attività ATPasica della miosina a riposo.

La miosina, che funge da motore molecolare del muscolo scheletrico, presenta quindi una marcata diminuzione della sua attività enzimatica quando il muscolo è in stato di quiescenza durante il letargo. Questi risultati evidenziano un adattamento fisiologico che potrebbe contribuire al risparmio energetico durante lo svernamento.

Cos’è la miosina 

La miosina è un muscolo di dimensioni molecolari che usa energia chimica per realizzare un movimento controllato. La miosina cattura una molecola di ATP (la molecola che la cellula usa per trasferire energia), la rompe e usa l'energia liberata per realizzare un movimento chiamato colpo di forza.