Nuova terapia a RNA riduce il colesterolo cattivo di oltre il 60%: lo studio italiano
Un farmaco, somministrato due volte l'anno, mostra efficacia nel trattamento dell'ipercolesterolemia ad alto rischio cardiovascolare
Un recente studio italiano ha evidenziato l'efficacia di una nuova terapia basata sull'RNA interferente (siRNA) nel ridurre significativamente i livelli di colesterolo LDL, comunemente noto come "colesterolo cattivo". Il farmaco in questione, Inclisiran, somministrato due volte l'anno, ha mostrato una riduzione del colesterolo LDL di oltre il 60%, con l'83% dei pazienti che ha raggiunto il target terapeutico desiderato.
Lo studio, denominato CHOLINET (CHOLesterol Italian inclisiran NETwork), è stato condotto tra novembre 2022 e febbraio 2024, coinvolgendo 659 pazienti ad alto rischio cardiovascolare con un'età media di 63 anni, provenienti da 31 centri italiani. Guidato dal professor Pasquale Perrone Filardi, presidente della Società Italiana di Cardiologia, lo studio rappresenta il più grande registro di dati real-world al mondo su Inclisiran. I risultati hanno mostrato una riduzione media del colesterolo LDL del 61,2% dopo 9 mesi di trattamento, con il 94% dei pazienti che ha raggiunto livelli inferiori a 70 mg/dL. Inoltre, l'aderenza alla terapia è stata elevata, con il 96% dei pazienti che ha seguito correttamente il trattamento.
Il professor Perrone Filardi ha sottolineato che questi risultati rappresentano un progresso significativo, migliorando la qualità di vita dei pazienti grazie alla rara comparsa di effetti collaterali rispetto alle statine e alla comodità della terapia, che richiede solo due iniezioni sottocutanee all'anno anziché l'assunzione quotidiana di una pillola.
Inclisiran è un farmaco innovativo che utilizza la tecnologia dell'RNA interferente per ridurre i livelli di colesterolo LDL nel sangue. È prescrivibile da specialisti e la sua somministrazione viene effettuata da un operatore sanitario tramite iniezione sottocutanea due volte l'anno, offrendo un'opzione terapeutica efficace per i pazienti ad alto rischio cardiovascolare. Il farmaco è attualmente approvato in quasi 100 Paesi, tra cui Stati Uniti, Unione Europea, Giappone e Cina.
L'ipercolesterolemia, caratterizzata da elevati livelli di colesterolo nel sangue, è un importante fattore di rischio per le malattie cardiovascolari.Il colesterolo LDL, in particolare, è noto per contribuire alla formazione di placche nelle arterie, aumentando il rischio di eventi come infarto e ictus.La gestione efficace dei livelli di colesterolo è quindi cruciale per la prevenzione di queste patologie. Questo studio rappresenta un importante passo avanti nella gestione dell'ipercolesterolemia, offrendo una nuova opzione terapeutica per i pazienti ad alto rischio cardiovascolare che necessitano di una riduzione significativa del colesterolo LDL.