“Morbillo, epidemia in Italia e in Europa”. Bassetti: i dati di oggi non si vedevano da decenni
L’infettivologo, primario del San Martino di Genova: “Ricordiamoci che il morbillo è la malattia più contagiosa tra quelle esantematiche. Ecco quali sono le ragioni della recrudescenza”
Roma, 16 dicembre 2024 – “Il morbillo in Italia e in Europa oggi è un’epidemia”. Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive del San Martino di Genova, aveva lanciato l’allarme per tempo. Oggi torna a far parlare i numeri. “Entro la fine dell’anno è prevedibile che avremo superato i mille casi. Nel 2023 i contagi erano stati 43. In Europa, con la Romania al primo posto, nel 2024 abbiamo avuto 30mila malati”. Nel bollettino Iss dal 1 gennaio al 31 ottobre i casi segnalati nel nostro Paese erano 935.
Il quadro suggerisce una sola conclusione, che “è stato l’anno del morbillo, oltre che della Dengue che ha registrato la peggiore recrudescenza della storia moderna, con focolai in tutto il mondo”.
A questo link dell’Iss sintomi e incubazione del morbillo
"Perché mille casi di morbillo”
"Le ragioni di quest’epidemia – è l’analisi di Bassetti – mi paiono piuttosto evidenti, era normale aspettarselo. Perché i risultati della campagna denigratoria contro le vaccinazioni non arrivano subito ma dopo due-tre anni. “Mille casi non si vedevano da decine di anni – è l’alert del professore -. E ci siamo arrivati per l’opinione sui vaccini. Qui non si tratta di dati scientifici che ti dicono, se ti vaccini diventi autistico. Qui si tratta dell’opinione di qualcuno che si è posto contro la scienza e dice, se vi vaccinate avrete problemi di salute”.
Morbillo malattia più contagiosa
Il morbillo, ricorda Bassetti, “è la malattia più contagiosa in assoluto tra le esantematiche. Quando tu perdi 1 o 2 punti percentuali nella copertura vaccinale, li vedi immediatamente. Il problema grosso è che i casi riguardano tra il 95 e il 97% non vaccinati. E ricordo che per essere definiti tali occorre fare due dosi, una sola non è sufficiente. Se un’auto deve avere 4 ruote, non posso farla viaggiare con tre”.
Età media dei contagiati da morbillo
Il picco dei casi di morbillo si registra tra 0 e 4 anni, ma la curva risale “nei giovani adulti e negli adolescenti – aggiunge Bassetti –. Il problema di questa malattia è che la gente pensa sia una passeggiata. Purtroppo lo lasciano intendere anche alcuni politici che consigliano i morbillo party. Ma se fai così, 20 si ammalano in modo diciamo tranquillo, 1 in forma grave. Le statistiche ci dicono che 1 adulto su 4 sviluppa complicanze, da polmonari a epatiche a cerebrali. Un bambino su mille muore. Bisognerebbe evitare di avere questi rischi, il morbillo è una malattia prevenibile al 100% con la vaccinazione”.
I tre sintomi del morbillo
Oltre al classico esantema, “che è la caratteristica paradigmatica del morbillo” – gli altri sintomi della malattia sono “la febbre e l’enantema, placche biancastre sul palato”.