Lombardia e monoclonale anti bronchiolite per i neonati, Burioni: “Adesione dei genitori molto vicina al 100%. Grandissimo successo”

Il professore di Virologia e Microbiologia de San Raffaele di Milano: lungimirante la decisione di renderlo disponibile gratuitamente per proteggere i bambini dall’infezione da virus respiratorio sinciziale, molto insidiosa in particolare nei primi mesi di vita. L’esperto fa poi una riflessione sulla vaccinazione in gravidanza contro la pertosse

di Redazione Salus
22 marzo 2025
Il professore del San Raffaele di Milano Roberto Burioni e la campagna di immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale in Lombardia

Il professore del San Raffaele di Milano Roberto Burioni e la campagna di immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale in Lombardia

Milano, 23 marzo 2015 – Roberto Burioni, professore di Virologia e Microbiologia all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ha dedicato un post sul suo seguitissimo profilo social alla campagna della Lombardia con monoclonali contro il Virus respiratorio sinciziale, che può rivelarsi un grave pericolo per i neonati, in particolare nei primissimi mesi di vita. "In Lombardia è stato reso disponibile gratuitamente a partire dallo scorso autunno (con decisione molto saggia e lungimirante: complimenti alla Regione) il Nirsevimab, un anticorpo monoclonale (non un vaccino) che, somministrato ai neonati, li protegge dall'infezione da Virus respiratorio sinciziale, pericolosissima nei primi mesi di vita. Mi è stato detto in via informale che la campagna ha avuto grandissimo successo, con una adesione dei genitori molto vicina al 100%".

Il vaccino contro la pertosse in gravidanza

"La cosa strana è che c'è un altro patogeno altrettanto pericoloso per i neonati. E' il batterio che causa la pertosse. Difendere i neonati contro questo nemico terribile (che può causare - e causa ogni anno - morte o danni cerebrali gravissimi e permanenti) è molto più semplice ed economico: basta vaccinare contro la pertosse la madre nelle ultime settimane di gravidanza. Però mentre l'anticorpo monoclonale l'hanno voluto quasi tutti, solo una piccola parte delle madri si sono vaccinate contro la pertosse con un vaccino in uso da decenni, efficace e sicurissimo - ricorda Burioni - In altre parole, anche se i dati scientifici dicono chiaramente che entrambi gli interventi di profilassi sono sicuri, efficaci e indispensabili per proteggere il neonato da rischi reali, gravissimi ed evitabili uno dei due ha successo, l'altro no".

Burioni: importante la comunicazione dei temi medici

"Questo secondo me ci illustra quanto è insufficiente dal punto di vista delle scelte dei genitori la disponibilità di solidi dati scientifici e quanto è decisiva la percezione di un problema riguardante la salute da parte del pubblico. In altre parole, l'ennesimo dato che dimostra oggettivamente l'importanza della comunicazione su temi medici al giorno d'oggi", ha concluso.