Meningite, la pandemia abbatte le vaccinazioni fra gli adolescenti

Al via una campagna mirata per controbilanciare le fake news

di Redazione Salus
26 aprile 2022

Durante la pandemia si è registrato un drastico calo delle vaccinazioni contro la meningite meningococcica in età adolescenziale: nel 2020 si è inoculato poco più di un ragazzo su due tra i 16 e i 18 anni, nonostante la vaccinazione sia raccomandata e offerta gratuitamente agli under 18. In occasione della Giornata Mondiale contro la Meningite, ha preso il via la nuova campagna di sensibilizzazione sull’opportunità vaccinale dedicata agli adolescenti e ai loro genitori, ideata e promossa dal Comitato Nazionale Contro la Meningite.

 

Tornare a proteggere i giovanissimi

Il Ministero della Salute nel 2021 ha pubblicato i dati di copertura della vaccinazione anti meningococco, evidenziando un drastico calo in tutte le fasce di età, ma più marcatamente fra gli adolescenti. Nel 2019 si è vaccinato meno del 75% dei 16enni, valore che si è ridotto ulteriormente a quota 52,88% nel 2020. Le conseguenze del Covid sono più marcate nella fascia dei 18enni: se nel 2019 si è vaccinato il 58,31% di loro, la percentuale è scesa al 55,10% nel 2020. Si è quindi bel lontani dall’obiettivo di copertura vaccinale ottimale, atteso almeno al 95%.

 

“Adesso che la pandemia ci ha dato un po’ di respiro è arrivato il momento di recuperare le vaccinazioni non-Covid che abbiamo lasciato indietro. Per questo motivo abbiamo deciso di lanciare questa Campagna: per contribuire a riportare la copertura vaccinale contro la meningite ai livelli pre-pandemici e, auspicabilmente, superarli, per un mondo che sia davvero libero da questa malattia” dichiara Amelia Vitiello, Presidente del Comitato Nazionale Contro la Meningite.

 

Sfruttando le potenzialità offerte dai social, l’opera di sensibilizzazione (info su www.liberidallameningite.it) si propone di informare, attraverso un linguaggio informale e diretto, i genitori ma soprattutto ragazzi e ragazze under 18 sull’importanza di recuperare le vaccinazioni tralasciate in periodo pandemico, con particolare riferimento al vaccino per la meningite causata dai tipi ACWY di meningococco che protegge da un’infezione fra le più temute non solo in età pediatrica, ma anche in età adolescenziale.

 

Liberi (anche) dalle fake news

Ciò che fa della meningite una malattia pericolosa sono il decorso molto rapido, tanto da rivelarsi fatale nel 8-14% dei casi anche a poche ore dai primi sintomi, e le conseguenze invalidanti nel 10-20% di chi sopravvive, come sordità, cecità, danni neurologici, amputazione degli arti.

 

“Siamo consapevoli di quanto sia importante, soprattutto quando si parla di salute, controbilanciare le fake news con le ‘true news’, ovvero contenuti scientificamente validi che siano anche fruibili per il grande pubblico. Solo così possiamo rispondere a un bisogno di informazione crescente che non riguarda solo gli adulti, ma anche e soprattutto i giovani” conclude Amelia Vitiello.