Meningite fulminante a Oristano, il 18enne era una promessa del judo. L'asl: “Vaccinatevi”

Gabriele Pinna è deceduto in ospedale. Era in procinto di partire per i Campionati nazionali under 21. È scattata la vaccinazione di massa per i giovani tra gli 11 e i 25 anni

di Redazione Salus
10 marzo 2025
Vaccinazione

Vaccinazione

Oristano, 10 marzo 2025 – È morto per una meningite fulminante un 18enne di Oristano: era appena arrivato in ospedale quando la situazione è precipitata. Gli esami in laboratorio hanno confermato che la causa del decesso di Gabriele Pinna, promessa del judo, è stata la ‘Neisseria meningitidis’ di gruppo B.

Lo studente 18enne, che in procinto di partire per partecipare ai campionati nazionali under 21 di judo, si nera sentito male giovedì ed è deceduto in ospedale nella notte tra venerdì e sabato.

Dopo aver fatto scattare la profilassi antibiotica per chi è stato a stretto contatto con lui, l'Azienda sanitaria locale ha predisposto una vaccinazione di massa per tutti i giovani tra gli 11 e i 25 anni della provincia di Oristano. “È gratuito e protegge da una malattia che può avere effetti molto gravi e potenzialmente letali”, avverte la direttrice dell’Asl 5 di Oristano, Maria Valentina Marras.

Cosa è successo

Gabriele avrebbe avuto prima qualche linea di febbre e sarebbe rimasto a riposo nella sua casa di famiglia a Ghilarza, nell'Oristanese. Poi la situazione è degenerata all'improvviso e un'ambulanza è intervenuta per trasportarlo al San Martino di Oristano. Poco dopo l'arrivo, il trasferimento in rianimazione: ma ogni tentativo di salvarlo si è rivelato vano. 

Asl: “Vaccino gratuito, la malattia può essere letale”

"Invitiamo tutti i giovani che rientrano tra gli 11 e i 25 anni, non ancora vaccinati per questo tipo di infezione – è l'appello della direttrice del Dipartimento di Prevenzione della Asl 5 di Oristano, Maria Valentina Marras – a rivolgersi ai centri vaccinali di Oristano, Ghilarza, Ales e Terralba per ricevere gratuitamente il vaccino antimeningococco di tipo B, in grado di proteggere efficacemente da una malattia che può avere effetti molto gravi e potenzialmente letali”.

A cosa serve il vaccino

Non si tratta solo di evitare contagi futuri, ma di stroncare subito la diffusione del batterio. “Si tratta di un vaccino che ha un'efficacia immediata – spiega la direttrice dell’Asl – cioè è in grado di proteggere da subito da un'eventuale infezione, per cui è particolarmente raccomandato in questo caso in cui è stata accertata sul nostro territorio la circolazione del batterio”.

Nel frattempo è scattata la profilassi con la terapia antibiotica per tutte le persone entrate a stretto contatto col 18enne che ha perso la vita. "La nostra Asl offre la possibilità di vaccinarsi sia ai neonati, a partire dai 2 mesi di età, sia agli adolescenti sopra gli 11 anni, per cui chi è già vaccinato non dovrà sottoporsi a un'ulteriore immunizzazione”, precisa Marras.

"L'invito è rivolto solo ai giovani non ancora vaccinati, che potranno recarsi nei nostri ambulatori senza appuntamento per la somministrazione della prima dose”.