Insonnia: strategie di Piero Barbanti per migliorare il sonno e la qualità della vita

Scopri le cause e i rimedi per l'insonnia con i consigli del neurologo Piero Barbanti per un sonno rigenerante.

di ALBERTO LEVI
8 dicembre 2024
Scopri le cause e i rimedi per l'insonnia con i consigli del neurologo Piero Barbanti per un sonno rigenerante.

Scopri le cause e i rimedi per l'insonnia con i consigli del neurologo Piero Barbanti per un sonno rigenerante.

In un mondo sempre più frenetico e connesso sembra che il sonno stia diventando un lusso sempre più difficile da permettersi. Lo sanno bene giovani e adulti sempre più colpiti dai disturbi del sonno e dall’insonnia, oggi uno dei principali ostacoli a una vita sana e produttiva: colpisce in modo episodico il 20% delle persone nel corso della vita, mentre in forma cronica il 6-7% della popolazione.

Per fare chiarezza su cause, sintomi e strategie per migliorare il sonno, Piero Barbanti, docente di Neurologia all’Università Irccs San Raffaele di Roma, ha condiviso la sua esperienza sull’insonnia - uno dei temi di salute di maggiore attualità - all’evento organizzato da Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione, parte di Federchimica, dal titolo: ‘Insonnia e stili di vita: quali impatti sulla salute?’.

Barbanti suggerisce alcuni consigli per prepararsi a buona una notte di riposo grazie una corretta igiene del sonno, abitudini e stili di vita che favoriscono un riposo rigenerante:

  • NON PENSARCI: La preoccupazione di non dormire dell’insonne diventa un elemento di perpetuazione della stessa. In caso di difficoltà serie e continuative è sempre opportuno affidarsi a un terapista cognitivo-comportamentale;
  • L’ATTIVITÀ: Rallentare i ritmi quotidiani prima di dormire;
  • LA LETTURA: Evitare dispositivi luminosi, ma preferire la lettura di un buon libro;
  • LA LUCE GIUSTA: Buona illuminazione e silenzio. Preferire luci calde (sotto i 3.000 kelvin), ad esempio quella dell’abat-jour. Trascorrere del tempo in montagna o in campagna, dove la luce artificiale è ridotta e non vi sono rumori, può favorire un sonno più profondo e rigenerante;
  • IL CIBO: Consumare una cena leggera e non troppo tardi, evitando alcolici e caffeina;
  • LA TEMPERATURA: L’ambiente in cui si riposa deve essere fresco (non dovrebbe superare i 20 gradi), per non ostacolare il fisiologico raffreddamento notturno di corpo e cervello;
  • UN AIUTO: Per allentare le tensioni nervose, suggerisce il neurologo, può essere utile al rilascio delle tensioni l’utilizzo dei precursori della serotonina, come il triptofano, o di alcuni ioni, come il magnesio, che riducono l’ipereccitabilità neuromuscolare, o anche di sostanze di derivazione vegetale come valeriana e passiflora. La melatonina può essere utile nell’indurre l’addormentamento e anche nel resettare il ritmo del sonno nel cosiddetto ‘disturbo da ritardato ciclo sonno-veglia’, anticipando la necessità di riposare. "Si tratta di sostanze che non danno rischio di dipendenza, ma vige comunque la regola di utilizzarle fino a quando il soggetto non abbia appreso in maniera stabile un accettabile ritmo del sonno", conclude lo specialista.