Influenza in Lombardia, record di vaccini e hotspot infettivologici: come sta andando sfida ai virus invernali

Le prossime settimane saranno decisive, complice anche il possibile rimbalzo di casi dovuto alla riapertura delle scuole. In regioni oltre 2 milioni di somministrazioni di vaccino contro l’influenza. Bertolaso: “Fondamentale strumento di prevenzione, chi vuol proteggersi può ancora farlo”

di Redazione Salus
3 gennaio 2025
Sintomi: cosa fare? (Archivio)

Sintomi: cosa fare? (Archivio)

Milano, 3 gennaio 2025 – Il peggio della stagione influenzale è passato? La Lombardia si prepara a un momento chiave per tracciare un bilancio, atteso per la metà di gennaio, con la riapertura delle scuole. "Aspettiamo metà gennaio prima di trarre conclusioni" su una partita ancora da giocare,  ha ricordato il virologo Fabrizio Pregliasco. Intanto la corsa dei virus simil influenzali ha vissuto negli ultimi giorni un piccolo rallentamento, come testimoniano i dati dell'ultimo rapporto RespiVirNet diffuso dall’Istituto Superiore di Sanità. Dal 23 al 29 dicembre 2024, vi è stata una lieve, ma attesa, diminuzione del numero di casi dovuta proprio alla chiusura delle scuole per le festività: il livello d`incidenza è pari a 9,9 casi per mille assistiti (10,5 nella settimana precedente), mentre nella stessa settimana della scorsa stagione l`incidenza raggiungeva il picco stagionale con 18,4 casi per mille assistiti. 

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Il dottor Brizzi consiglia di preparare il sistema immunitario "Il vantaggio di chi si ammala pur essendosi vaccinato sta in sintomi lievi e più brevi. La prevenzione è fondamentale".

Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori. Secondo il rapporto virologico 2024-52, la percentuale dei campioni risultati positivi all`influenza sul totale dei campioni analizzati risulta pari al 16,8%, in ulteriore aumento rispetto alla settimana precedente (10,5%). In particolare, su 810 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete RespiVirNet, 136 sono risultati positivi al virus influenzale, 111 di tipo A (48 di sottotipo H1N1pdm09, 19 H3N2 e 44 non ancora sottotipizzati) e 25 di tipo B. Tra i campioni analizzati, 82 (10%) sono risultati positivi per VRS, 17 (2%) per SARS-CoV-2 e i rimanenti 209 sono risultati positivi per altri virus respiratori, di cui: 97 (12%) Rhinovirus, 49 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, 38 Adenovirus, 10 Metapneumovirus, 9 virus Parainfluenzali e 6 Bocavirus. La co-circolazione di diversi virus respiratori contribuisce a determinare il valore di incidenza delle sindromi simil-influenzali registrato nella settimana analizzata.

E in Lombardia? La regione a partire dalla metà di dicembre ha lanciato l’iniziativa sperimentale degli hotspot infettivologici che puntano a migliorare la gestione delle sindromi respiratorie virali durante i mesi invernali nelle fasce orarie e nei giorni in cui non è prevista l'attività ordinaria dei medici di medicina generale. Si tratta infatti di strutture operative dalle 20 alle 24 dal lunedì al venerdì e in fascia oraria diurna il sabato, la domenica, nei giorni festivi e prefestivi. "Dal 1° dicembre 2024 al 2 gennaio 2025 gli accessi totali registrati sono stati 2.209, con il maggior numero concentrato nella settimana dal 23 al 29 dicembre 2024 (1.148 accessi)", riferisce Palazzo Lombardia. Queste strutture non sono ad accesso diretto, precisa. Per poter accedere agli hotspot infettivologici bisogna chiamare il numero 116117, gestito dall'Agenzia regionale emergenza urgenza Areu, dalle 20 alle 8 nei giorni feriali e 24 ore su 24 ore sabato, domenica e nei festivi e prefestivi. I medici valutano telefonicamente la necessità di indirizzare l'assistito (cittadini dai 6 anni in su con sindromi respiratorie) presso l'hotspot più vicino.

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L’influenza, come ampiamente preannunciato, ha iniziato a colpire duramente

Quest’anno inoltre molti lombardi hanno deciso di vaccinarsi contro l’influenza, all’interno della campagna iniziata il primo ottobre: la regione parla di “numeri record”. "A breve saranno raggiunte le 2 milioni di somministrazioni", annuncia la Regione. Ad oggi "1.977.051 sono già state effettuate e registrate, mentre altre 47mila dosi sono state distribuite ai medici di medicina generale che hanno già somministrato e stanno procedendo alla registrazione". L'assessore al Welfare della Lombardia, Guido Bertolaso, ribadisce l'importanza della vaccinazione che "rappresenta un fondamentale strumento di prevenzione, soprattutto per le categorie più fragili della popolazione. Il risultato raggiunto - commenta - testimonia l'efficienza del sistema sanitario lombardo e la sensibilità dei cittadini verso la propria salute e quella degli altri. Invitiamo chi non lo avesse ancora fatto a proteggersi, visto che la stagione invernale non è ancora finita. Il vaccino è facilmente prenotabile dal sito di Regione Lombardia. L'accesso capillare e tempestivo alla vaccinazione è garantito a tutti i cittadini - conclude Bertolaso - per tutelare la salute pubblica e prevenire complicazioni legate all'influenza stagionale".