Influenza 2025, il picco è arrivato: “Ma non è ancora finita”. A che punto siamo ora
Undici milioni di persone sono a letto con i sintomi influenzali. La vetta è arrivata e ora la tendenza è in calo. L’infettivologo Piccozzi: “Ma non è ancora finita”
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Influenza 2025, il picco è arrivato
È arrivato e quasi superato il picco dell’influenza 2025. Ma il peggio non è ancora paasato, parola di esperto. "Finalmente per gli estimatori del picco influenzale oggi possiamo dire che lo abbiamo raggiunto. L'incidenza è ancora in calo, da 16,9 a 14,8 casi per mille assistiti, abbiamo raggiunto quindi la vetta a 17,6, mentre lo scorso anno fu 18,4 casi per mille assistiti”, spiega l'epidemiologo Massimo Ciccozzi.
"Quindi chi diceva che sarebbe stata un'influenza più terribile dell'anno scorso ha sbagliato – continua – meglio fare previsioni quando i dati sono certi altrimenti dalla scienza passiamo alle opinioni". Ciccozzi commenta così l'ultimo bollettino RespiVirNet, che certifica l'avvenuto picco stagionale di casi di sindromi simil-influenzali nella quarta settimana del 2025.
"Rispetto allo scorso anno - osserva Ciccozzi - abbiamo slittato il picco di oltre un mese. Ora cosa succede? Vedremo l'influenza abbandonarci con un mese di ritardo. La discesa può avere due strade: ripida, ovvero calano in fretta i casi, oppure molto lentamente, come io credo. A chi bramava per il picco dobbiamo dire che la curva è a campana, ci sono contagi all'andata, ma anche al ritorno. Ecco perché dobbiamo dire addio all'influenza solo quando è finita davvero".