Giornata internazionale della zanzara: ecco perché celebrare il fastidioso insetto
La data del 20 agosto non è casuale: è il giorno in cui il medico Ronald Ross scoprì la causa della malaria. Nel 1902 vince il Premio Nobel
Giornata internazionale della zanzara, un insetto fastidioso e spesso pericoloso. Il 17% delle malattie infettive sono provocate da una puntura di zanzare, provocando ogni anno 700mila decessi. Tante le malattie trasmesse da questi piccolissimi insetti: dalla malaria alla Dengue e al virus West Nile. Tra le meno conosciute, anche Zika – un virus trasmesso dalle zanzare Aedes, pericoloso per le donne in gravidanza poiché può causare microcefalia al feto – e Chikungunya, che porta a febbre e forti dolori articolari.
“No me moleste mosquito” (zanzara, non disturbarmi) cantavano i Doors nel 1972. Sono passati 52 anni del brano portato in auge dalla voce roca e magica di Jim Morrison, ma questi piccoli insetti continuano a disturbare e, soprattutto, a pungere e a dare prurito a grandi e piccoli durante le calde giornate estive. Nonostante sia etichettato come uno degli animali più fastidiosi in circolazione, oggi la zanzara può però ‘alzare la testa’, o meglio, può sbattere con orgoglio le sue sottilissime ali e usare senza remore il proprio pungiglione: il 20 agosto si celebra, infatti, la Giornata internazionale della zanzara.
Giornata della zanzara: ecco perché
La giornata dedicata alla zanzara potrebbe sembrare strana, proprio perché le zanzare sono spesso viste come insetti fastidiosi e da tenere alla larga. Tuttavia, questa ricorrenza ha un significato profondo, che va ben oltre la semplice esistenza delle zanzare. La giornata internazionale della zanzara è infatti stata istituita per ricordare l’importanza della lotta contro le patologie trasmesse da questi insetti – come la malaria, la Dengue, la febbre gialla, il West Nile virus, la Chikungunya e il virus Zika – che ancora oggi continuano a causare milioni di morti ogni anno, soprattutto nelle aree più povere del mondo.
Secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), le malattie trasmesse da vettori come la zanzara rappresentano infatti il 17% di tutte le malattie infettive e provocano ogni anno più di 700mila decessi. La scelta della data del 20 agosto non è casuale: è infatti il giorno in cui, nel 1897, il medico britannico Ronald Ross scoprì che le zanzare Anopheles sono i vettori della malaria. Una scoperta che gli valse il Premio Nobel per la medicina nel 1902 e che avrebbe cambiato per sempre la storia della medicina e della salute pubblica.