Giornata della disabilità: 3 dicembre dedicato all’inclusione e al futuro sostenibile
Onu: "Persone con disabilità colpite in modo sproporzionato dalle crisi mondiali”. Cosa fare per sostenere il futuro: obiettivi, attività e iniziative in Italia e nel mondo
Ogni 3 dicembre, dal 1981, anno in cui è stata istituita dalle Nazioni Unite, in tutto il mondo si celebra la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Il suo obiettivo è aumentare la consapevolezza verso i problemi connessi alla disabilità e promuovere l’impegno per garantire la dignità, i diritti e il benessere delle persone disabili. Il tema scelto per questo 2024 è “amplificare la leadership delle persone con disabilità per un futuro inclusivo e sostenibile” che, come spiega in una nota l’Anffas, “riconosce l'importante ruolo che le persone con disabilità svolgono nella creazione di un mondo più inclusivo e sostenibile per tutti e che si pone tra gli obiettivi garantire l'inclusione delle persone con disabilità in tutti gli aspetti della società, aumentare la partecipazione delle persone con disabilità ai processi decisionali, sensibilizzare sui diritti delle persone con disabilità e celebrare i risultati delle persone con disabilità".
Cosa fare per la disabilità
Questo è un ulteriore passo di un percorso in cui tanto è stato fatto ma che è ben lungi dall’essere terminato. Nel mondo infatti, si stima che 1,3 miliardi di persone abbiano una disabilità significativa, ovvero il 16% della popolazione. Alcune persone con disabilità muoiono fino a 20 anni prima di quelle senza disabilità e hanno il doppio del rischio di sviluppare depressione, asma, diabete, ictus, obesità o cattiva salute orale, a causa delle condizioni inique che devono affrontare, tra cui lo stigma, la discriminazione, la povertà, l'esclusione dall'istruzione e dal lavoro e gli ostacoli incontrati nel sistema sanitario. Inoltre, sono molto più a rischio di violenza: la probabilità che i bambini con disabilità subiscano violenze è di quattro volte maggiore rispetto ai bambini non disabili, e anche gli adulti sono più esposti, sempre per fattori derivati da discriminazione e ignoranza, così come dalla mancanza di sostegno sociale per chi si prende cura di loro.
Disabilità, Guterres: “Colpiti dalle crisi mondiali”
A ribadire quanto, invece , le persone con disabilità abbiamo un ruolo importante e fondamentale, il segretario dell’Onu, António Guterres, nel suo discorso in occasione della ricorrenza. “Quest'anno, la Giornata internazionale delle persone con disabilità è un'occasione per ricordare che la loro leadership è più che mai necessaria. Le persone con disabilità sono già colpite in modo sproporzionato dalle crisi mondiali, che si tratti di conflitti, catastrofi climatiche, povertà o disuguaglianze. Continuano a subire discriminazioni e stigmatizzazioni, oltre a incontrare ostacoli che impediscono loro di esercitare i propri diritti fondamentali e di beneficiare dei servizi di base. Spesso, però, viene negato loro il diritto di contribuire alla ricerca di soluzioni a queste crisi".
Patto per il futuro
“Con la recente adozione del Patto per il futuro (culmine di un processo inclusivo durato anni per adattare la cooperazione internazionale alle realtà di oggi e di domani, n.d.r), i Paesi di tutto il mondo – continua Guterres – si sono impegnati a porre rimedio a questa ingiustizia per le persone disabili di tutte le età, per le generazioni presenti e future. Ciò include il riconoscimento del ruolo fondamentale delle persone con disabilità nella costruzione del futuro delle tecnologie digitali e assistive, come quelle che si basano sull'intelligenza artificiale, di promuovere il cambiamento in tutta la società e di difendere il posto che spetta a queste persone nei processi decisionali che le riguardano. Il prossimo anno, il Vertice mondiale sullo sviluppo sociale sarà un momento cruciale per concretizzare questi e altri impegni. In ogni società, le persone con disabilità sono artefici di cambiamento e pace. Sono anche dei leader. In questo giorno importante, come ogni giorno, dobbiamo collaborare con loro per costruire un futuro inclusivo e sostenibile per tutti”.
Convenzione: le attività
Da sempre in prima linea per raggiungere una reale inclusione proprio le Nazioni Unite che già nel 2006 hanno adottato la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, dove si ribadisce il principio di uguaglianza e la necessità di garantire alle persone con disabilità la possibilità di vivere in modo indipendente e la piena ed effettiva partecipazione
alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società. Inoltre, nel giugno 2019, hanno lanciato la Strategia delle Nazioni Unite per l'inclusione dei disabili, nella quale si sottolinea che la piena e completa realizzazione dei diritti umani di tutte le persone con disabilità è parte integrante, indivisibile e inalienabile di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali. Venendo a tempi recenti, quest'anno, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione intitolata ‘Sviluppo inclusivo per e con le persone con disabilità’, che invita gli stati membri, il sistema Onu e gli altri partner a promuovere l'attuazione dell'Agenda 2030 e della Convenzione, individuando le risposte alle sfide che il mondo deve affrontare tenendo conto delle esigenze, dei diritti e del benessere dei disabili.
La risoluzione si concentra specificamente sulla promozione della partecipazione e delle prospettive delle persone con disabilità e continua a sostenere l'inclusione della disabilità in tutti i pilastri del lavoro dell'ONU per rendere l'inclusione della disabilità una questione centrale nell'agenda globale.
Agenda 2030: cosa c’entra la disabilità
L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile si fonda sul principio che nessuno sia lasciato indietro, comprese le persone con disabilità. In particolare mira a un rafforzamento dei servizi sanitari nazionali e al miglioramento di tutte quelle strutture che possano permettere un effettivo accesso ai servizi per tutte le persone. Sensibilizzare l’opinione pubblica al fine di favorire l’integrazione e l’inclusione delle persone con disabilità permetterebbe un processo rapido verso uno sviluppo inclusivo e sostenibile, in grado di promuovere una società resiliente per tutti attraverso l’eliminazione della disparità di genere, il potenziamento dei servizi educativi e sanitari e in definitiva, l’inclusione sociale, economica e politica di ogni cittadino.
La strategia europea
In linea con l’Agenda 2030 e con l’articolo 1 della Convenzione - ovvero tenendo conto delle diverse disabilità comprese menomazioni fisiche, mentali, intellettive e sensoriali durature - anche la Strategia europea sulla disabilità 2021-2030, con la quale la Commissione Europea punta a compiere progressi per migliorare la vita di tutte persone disabili in Europa e nel mondo.
La celebrazione della Giornata internazionale delle persone con disabilità quest’anno assume un significato ancora maggiore poiché si colloca tra due importanti eventi globali: il recente Vertice del futuro Onu e il secondo Vertice mondiale delle Nazioni Unite per lo sviluppo sociale del 2025. La sinergia di questi appuntamenti infatti, permetterà di tracciare una roadmap verso la pace e lo sviluppo sostenibile e inclusivo per le persone con disabilità.
Iniziative in Italia
Per sensibilizzare il pubblico sono davvero numerose le iniziative organizzate in tutto il mondo in occasione del 3 dicembre. In Italia, tra cui ricordiamo quelle patrocinate dal Ministero della Cultura che si terranno per tutto il mese nei musei e negli istituti del MiC con l’obiettivo promuovere i valori finalizzati al superamento delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura.