Diabete e Covid, come recuperare sani stili di vita

Diabete, come riportare l’attenzione su una malattia spesso sottovalutata? «Dobbiamo promuovere in modo semplice e chiaro una corretta informazione – risponde Simona Frontoni, professore associato di endocrinologia all’ Università di Roma Tor Vergata – perché un diabetico scompensato è un paziente fragile. Attraverso il sito spingersioltre.it proviamo a rivolgerci a queste persone, le invitiamo a riprendere il dialogo con il medico. Perché con il diabete sotto controllo si può condurre una vita normale».

 

Vero o falso?

Le persone con diabete devono prendere particolari precauzioni per prevenire l’infezione da virus Sars-Cov2, vero o falso? Vero. Questo, ad esempio, uno degli interrogativi affrontati. Gli strumenti per prevenire l’infezione da Covid-19 sono gli stessi indipendentemente dal diabete e cioè l’abitudine a indossare la mascherina, distanziamento sociale, lavaggio frequente delle mani, areare i locali chiusi in presenza di persone estranee alla propria cerchia e, quando possibile, la vaccinazione. Tuttavia, le persone con diabete devono fare molta attenzione  perché, in caso di contagio corrono un rischio maggiore di complicanze. Inoltre, devono prestare particolare cura a tenere la glicemia sotto controllo seguendo la terapia, continuando a fare attività fisica, misurando periodicamente i valori di emoglobina glicata e seguendo un’alimentazione adeguata perché, in caso di contagio da Covid-19, è importante affrontare l’infezione con un diabete ben compensato.

 

Monitoraggio e aderenza terapeutica

Secondo la specialista, durante la pandemia circa un terzo dei soggetti seguiti per malattie croniche ha avuto difficoltà a mantenere attiva la comunicazione con i centri di riferimento. Occorre per questo adoperarsi per ristabilire le buone pratiche (monitoraggio, aderenza terapeutica, sani stili di vita) abitudini quotidiane che i mesi del Covid hanno sconvolto.

 

Campagne di educazione sanitaria

«A proposito di spingersioltre.it – ha scritto Nicoletta Luppi, presidente e amministratore delegato di MSD Italia – dobbiamo tutti adoperarci per combattere la disinformazione, in modo da promuovere generazioni consapevoli e partecipi della gestione della malattia cronica. Una persona informata sa mettere in atto strategie di prevenzione, sa essere protagonista del suo percorso di cura. Questo sito nasce dopo due anni di campagna social dedicata al diabete che si è affiancata alle molteplici altre iniziative di educazione sanitaria che abbiamo realizzato nell’ambito della prevenzione oncologica, degli screening vaccinali, della lotta all’epatite C e all’antibiotico-resistenza».

(Alessandro Malpelo)