Cyberbullismo in crescita, il monito dell'Oms
Aumento del fenomeno negli ultimi anni, cresciuto di 3 punti percentuali rispetto al 2018
Il rapporto ‘Health Behaviour in School-aged Children’ realizzato dall’ufficio europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità conferma che un adolescente su 6, in Europa, è stato vittima di cyberbullismo. Circa il 12%, invece, ammette di aver commesso atti di bullismo in rete verso altre persone. Si registra un aumento del fenomeno negli ultimi anni, cresciuto di 3 punti percentuali rispetto al 2018. “Questo rapporto è un campanello d’allarme per tutti noi. Con i giovani che trascorrono fino a sei ore online ogni giorno, anche piccoli cambiamenti nei tassi di bullismo e violenza possono avere profonde implicazioni per la salute e il benessere di migliaia di persone”, ha affermato in una nota il direttore dell’ufficio europeo dell’Oms Hans Henri P. Kluge. “Dall’autolesionismo al suicidio, abbiamo visto come il cyberbullismo in tutte le sue forme possa devastare la vita dei giovani e delle loro famiglie”.
Risulta stabile, invece, la quota di ragazzi vittime di bullismo tradizionale: l’11%, senza particolari differenze tra maschi e femmine. Sono invece circa il 6% gli adolescenti che dichiarano di aver compiuto atti di bullismo, con una maggiore prevalenza del fenomeno nei maschi (8%) rispetto alle femmine (5%). “Mentre le tendenze generali del bullismo scolastico sono rimaste stabili dal 2018, il cyberbullismo è aumentato, amplificato dalla crescente digitalizzazione delle interazioni dei giovani, con impatti potenzialmente profondi sulle vite dei giovani”, scrive l’Oms. Circa il 10% degli adolescenti, infine, è stato coinvolto in scontri fisici. Il fenomeno riguarda soprattutto i ragazzi (14%), rispetto alle ragazze (6%).
Monitorare i giovanissimi e accompagnarli verso un utilizzo adeguato e consapevole dei mezzi digitali risulta un compito imprescindibile per genitori ed educatori, alla luce di questi numeri che confermano un trend già noto.