Covid, l'infezione aumenta il rischio di pressione alta

Rischio ipertensione raddoppiato per chi contrae il virus SarsCoV2 rispetto a chi si ammala di influenza

di Redazione Salus
29 agosto 2023

Un nuovo studio sui rischi associati al Covid mostra che contrarre il virus aumenta il rischio di soffrire di pressione alta. A svelarlo è l’analisi delle cartelle cliniche elettroniche di oltre 45.000 persone negli Stati Uniti, pubblicata sulla rivista Hypertension. Ne è emerso che le persone ricoverate per Covid-19 avevano più del doppio delle probabilità e quelle non ricoverate avevano una probabilità 1,5 volte maggiore di sviluppare ipertensione persistente rispetto alle persone ricoverate e non ricoverate con influenza, rispettivamente.

 

Questo studio è il primo a indagare sullo sviluppo e sui fattori di rischio associati all’ipertensione persistente nei pazienti COVID rispetto al chi si ammala di influenza. L’analisi ha incluso 45.398 persone con Covid-19 (ricoverate tra il primo marzo 2020 e il 20 febbraio 2022) e 13.864 persone con influenza (ricoverate tra gennaio 2018 e 20 febbraio 2022), che hanno avuto bisogno di nuove cure mediche entro un periodo medio di sei mesi. Il 21% delle persone ricoverate con Covid-19 e l’11% di coloro che non sono stati ricoverati per Covid-19 hanno sviluppato ipertensione, rispetto al 16% delle persone ricoverate con influenza e al 4% di quelle non ricoverate per influenza. Fra tutti, i più a rischio sono gli over 40 e gli adulti con condizioni preesistenti, come broncopneumopatia cronica ostruttiva, malattia coronarica o malattia renale cronica. La pressione alta persistente è risultata più comune tra i pazienti Covid trattati con farmaci vasopressori e corticosteroidi. “Questi risultati dovrebbero aumentare la consapevolezza per lo screening dei pazienti a rischio di ipertensione dopo il Covid-19 per consentire l’identificazione e il trattamento dell’ipertensione, come pure eventuali sue complicanze quali le malattie cardiovascolari e renali”, afferma l’autore dello studio Tim Duong, dell’Albert Einstein College of Medicine e Montefiore Health System a New York City.

 

“Mentre il Covid-19 è tipicamente più grave nei pazienti con ipertensione preesistente (rischio maggiore di ospedalizzazione e mortalità rispetto alle persone con pressione sanguigna normale), non è noto se il virus SarsCoV2 possa innescare lo sviluppo di ipertensione o peggiorare una condizione di ipertensione preesistente “, conclude Duong.