Con l'epidurale calano i rischi di parti complicati

Eseguire l'epidurale durante il travaglio non soltanto elimina il dolore, ma riduce del 35% il rischio che la mamma vada incontro a complicanze serie

di Redazione Salus
27 maggio 2024
Pregnant Woman and Gynecologist Doctor at Hospital

Siamo in un momento storico nel quale – a fronte di una serie di cause – si registra un aumento di quella che viene definita morbosità materna grave, vale a dire il verificarsi di complicanze gravi durante e dopo il parto. Un’importante indagine sul tema arriva da uno studio coordinato dall’University of Glasgow, nel Regno Unito pubblicato sul British Medical Journal. I ricercatori hanno posto l’accento sull’importanza dell’epidurale per contenere – dati alla mano – i rischi: “Questi risultati confermano l’attuale pratica di raccomandare l’analgesia epidurale durante il travaglio a donne con fattori di rischio noti e sottolineano l’importanza di garantire un accesso equo a questo trattamento”.

 

L’aumento dell’età media delle mamme, la maggiore frequenza dell’obesità e di altre patologie concomitanti, il numero elevato di donne che hanno già partorito con il cesareo, ha portato ad un aumento del verificarsi di complicanze gravi durante il parto. Situazioni capaci di mettere a repentaglio la vita della mamma, durante il parto o nei giorni successivi. Evidenze da cui è partito il lavoro degli scienziati scozzesi. “L’analgesia epidurale è comunemente consigliata per motivi di sicurezza nelle donne in gravidanza considerate a più alto rischio di morbosità materna grave”, si legge nello studio. Tuttavia, “nonostante i presunti benefici dell’analgesia epidurale, le prove a riguardo sono limitate”.

 

Lo studio ha ora fornito una conferma: eseguire l’epidurale durante il travaglio non soltanto elimina il dolore, ma riduce del 35% il rischio che la mamma vada incontro a complicanze serie dopo il parto.  La ricerca è stata Condotta su quasi 600 mila donne, un quarto delle quali sottoposte a epidurale durante il travaglio, arrivando a dimostrare che quante ricevevano l’anestesia avevano un rischio del 35% più basso di incorrere in complicanze e del 54% di finire in terapia intensiva. I benefici si estendono a tutte le donne, anche se sono più ampi in quelle che hanno un più alto rischio di complicanze. In tal caso, l’epidurale dimezza le probabilità di morbosità materna grave.