Con l'AI sarà possibile leggere i vetrini delle biopsie in tempo reale

Innovativo macroprogetto che vede come capofila l'Università degli studi Milano-Bicocca e coinvolge l'Università Ca' Foscari di Venezia

di Redazione Salus
1 maggio 2024
Senior Female Scientist Works with High Tech Equipment in a Modern Laboratory. Her Colleagues are Working Beside Her.

Tante le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale in medicina e diagnostica. Un ulteriore esempio dell’utilizzo di questo potente strumento è stato presentato negli scorsi giorni al World Health Forum Veneto da Marco Nobile, professore associato del Dipartimento di Scienze Ambientali Informatica e Statistica dell’ateneo veneziano. Di cosa si tratta? Utilizzare l’IA per assistere il patologo nell’analisi dei vetrini contenenti i tessuti della biopsia. “Scandagliando i vetrini, l’algoritmo basato sull’AI – ha spiegato Nobile – accende delle spie segnalando al patologo le possibili anomalie, semplificando e supportando così la sua attività di diagnosi che oggi richiede l’osservazione di un numero massivo di scansioni di vetrini”.

 

E’ questa la sfida dell’innovativo macroprogetto che vede come capofila l’Università degli studi Milano-Bicocca e coinvolge l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Un lavoro che interessa diverse figure come informatici e patologi, e sta portando allo sviluppo di un software in grado di analizzare in tempo reale i vetrini. Uno strumento che consente di superare i problemi connessi alla privacy legati alla condivisione di dati fra diverse strutture sanitarie: se i dati restano in loco, vengono condivisi i modelli matematici. Il successivo step del progetto riguarderà la costruzione di un’infrastruttura informatica distribuita in grado di massimizzare la privacy e la sicurezza dei dati.