Aviaria nel latte crudo, Bassetti: “Il virus H5N1 sta circondando l’uomo”
Il virus è stato trovato nel latte non pastorizzato di una famosa azienda californiana. Andreoni: “Il salto del virus dagli uccelli ai mammiferi deve preoccuparci”
Roma, 25 novembre 2024 - "L'aviaria si sta avvicinando prepotentemente all'essere umano, siamo circondati", è il grido d'allarme di Matteo Bassetti davanti alla notizia della scoperta del virus dell'influenza aviaria in un lotto di latte non pastorizzato di una famosa azienda californiana, la Raw Farm. "E' evidente che in Usa, con la situazione dell'aviaria che c'è, il latte crudo non dovrebbe essere né venduto né consumato- continua lo specialista - Spero che tutto il latte venga pastorizzato, la raccomandazione per gli adulti e per i bambini, quest'ultimi hanno un sistema immunitario non performante come quello degli adulti, che si recano negli Usa è di evitare di consumare il latte crudo", e aggiunge: "Ma credo che questa raccomandazione debba valere ovunque, si deve lavorare perché tutto il latte venga pastorizzato: è un processo che facciamo da 200 anni e rende il latte privo di rischi batteriologici e virali perché abbatte la carica microbica".
Il latte crudo dei Vip ritirato dal mercato
Così il dipartimento alla salute dello stato (Cdph) ha fatto ritirare dal commercio i prodotti contaminati "per abbondanza di cautela" dell'azienda nota perché tra i suoi clienti ci sono personaggi famosi come l'attrice Gwyneth Paltrow. Anche il futuro ministro della sanità Robert F. Kennedy, esponente No Vax, ha sempre lodato i benefici del latte non pastorizzato, che non subisce il processo di riscaldamento che uccide batteri e virus come salmonella, Escherichia coli, Brucella, Campylobacter e Listeria, e ora anche l'H5N1.
Andreoni: “Salto del virus da uccelli a mammiferi”
Secondo il direttore scientifico della Simit, la Società italiana di malattie infettive e tropicali, Massimo Andreoni l'aviaria nel latte crudo "ci deve far mantenere alta la sorveglianza e il monitoraggio di questo fenomeno estremamente importante dal punto di vista epidemiologico, ma ad oggi non sono stati segnalati in Italia casi di infezione H5N1 nei bovini e quindi non deve essere allarme sul consumo di latte. Ricordo però che è la pastorizzazione del latte è il processo che inattiva virus e batteri". E ha sottolineato: "Il salto del virus dagli uccelli ai mammiferi comporta un adattamento del virus, il famoso 'spillover', questo processo crea una certa preoccupazione".
Usa, 55 persone infettate dal H5N1 quest’anno
Nel caso degli Stati Uniti l'azienda ha emesso un avviso per i clienti e i rivenditori sono stati informati di ritirare il prodotto dai frigoriferi. Ai consumatori che potrebbero averlo in casa, è stato consigliato di non berlo. Vista l'alta infettività gli ufficiali sanitari hanno raccomandato ai cittadini di non toccarsi occhi, naso e bocca dopo essere entrati in contatto con il latte contenente il virus. Negli Stati Uniti negli ultimi mesi la California è lo stato più colpito dall'aviaria, in diffusione negli allevamenti di bovini, e con ben 29 casi tra persone. Il virus H5, che in precedenza si riteneva circolasse solo tra gli uccelli, ha ora negli States ha infettato almeno 55 persone quest'anno.
Bassetti: “L’aviaria sta circondando l’uomo”
Bassetti non ha dubbi: l'aviaria sta circondando l'uomo. "Quello che vediamo da mesi sono i segnali", e ha aggiunto: "La mucca è l'animale più vicino all'uomo, dal latte ai derivati. Quindi va alzata molto l'attenzione sul tema dell'aviaria, negare come qualcuno sta facendo non aiuta. Abbiamo i vaccini e i farmaci e dobbiamo organizzarci e fare una corretta informazione".
Minelli: “Moda del latte crudo non priva di rischi”
Anche l'immunologo Mauro Minelli, docente di nutrizione umana della Lum, a prescindere del caso dell'aviaria sconsiglia il latte non pastorizzato: "La moda del latte crudo, che negli ultimi anni ha guadagnato popolarità in Usa e non solo anche grazie a personalità di spicco e influencer, è tutt'altro che priva di rischi. Nonostante alcune affermazioni di sostenitori riguardo presunti benefici per la salute, come una maggiore biodisponibilità di nutrienti e la presenza di enzimi benefici, le evidenze scientifiche mostrano chiaramente che il consumo di latte crudo comporta pericoli significativi per la salute pubblica".