L’astrologo al Ministero parla di lotta ai tumori, gli scienziati: “Inammissibile evocare lo zodiaco per difenderci dal cancro”

Rino Liuzzi ha partecipato a un evento promosso dalla Lilt. Lettera aperta a Orazio Schillaci firmata dall’associazione Luca Coscioni e 51 personalità del mondo della ricerca: “Le istituzioni ribadiscano il ruolo centrale della scienza”

di Redazione Salus
12 dicembre 2024

Roma, 12 dicembre 2024 – Diventa un caso politico l’astrologo che parla di lotta contro il cancro durante un evento al ministero della Salute. Non è passata inosservata la presenza di Rino Liuzzi di Conversano, conosciuto come ‘Jupiter’, il 5 dicembre, all'evento promosso dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori per la presentazione al ministro Orazio Schillaci dello stato dell'arte e le future prospettive della Lilt.

L'evento organizzato dalla Lilt al Ministero della Salute
L'evento organizzato dalla Lilt al Ministero della Salute

L'Associazione Luca Coscioni e 51 personalità del mondo della ricerca, della scienza e della politica, tra cui Silvio Garattini, hanno infatti scritto una lettera aperta al ministro per chiedere di chiarire pubblicamente la posizione del ministero rispetto a quanto accaduto: "L'astrologia è priva di basi scientifiche e non ha (o non dovrebbe avere) alcuna legittimità in un contesto dedicato alla salute. Il rischio di considerare pratiche antiscientifiche come affidabili o al più innocue è reale. Ognuno è libero di farsi leggere le carte e i fondi del caffè o di affidarsi agli astri, ma certo non in un ambito istituzionale”.

L'astrologo, recita la lettera, ha parlato degli influssi della Luna e di Giove sul nostro corpo e della necessità di essere in equilibrio con l'universo. Potrebbe far ridere, si sottolinea, "sentire invocare lo zodiaco per difenderci dal cancro, se gli approcci antiscientifici non erodessero parallelamente la fiducia in medici e scienziati”. Il documento evidenzia come il tutto sia avvenuto alla presenza di Francesco Schittulli, presidente della Lilt. Un'associazione, viene specificato, finanziata anche con denaro pubblico e vigilata dal Ministero della Salute.

“Il messaggio che se ne deduce è: volete guarire dal cancro o non farvelo venire? Fatevi aiutare dagli influssi dei pianeti e degli astri". “È inammissibile – affermano – che questa ridicola baggianata trovi spazio addirittura in una sala del ministero della Salute intitolata al generale dei Carabinieri Cosimo Piccinno, paladino al fianco della scienza durante la vicenda Stamina e pluripremiato per la sua azione contro la ciarlataneria. Uno sberleffo alla sua memoria”.

Per l'Associazione e i firmatari è necessario che le istituzioni, specialmente quelle dedicate a salute e ricerca, "riacquistino autorevolezza e ribadiscano il ruolo centrale della scienza nella lotta contro le malattie e la necessità del rigore del metodo scientifico, unico strumento per affrontare malattie vecchie e nuove. Concedere spazio a simili deviazioni significa tradire il mandato di chi opera per il benessere collettivo”.