Antibiotico resistenza, nasce un ‘manifesto’ per arginarla. In Italia 11mila decessi l’anno

Cittadinanzattiva ha presentato il decalogo per aiutare le persone a saperne di più. Aifa mette in guardia: assumiamo antibiotici anche attraverso il cibo

di Redazione Salus
18 marzo 2025
Antibiotico resistenza: 11mila decessi l'anno solo in Italia

Antibiotico resistenza: 11mila decessi l'anno solo in Italia

Roma, 18 marzo 2025 – Antibiotico resistenza, un killer silenzioso che provoca 35mila decessi all’anno. Un terzo di questi solo in Italia, dove si registrano tra 8 e 11 vittime annua a causa delle infezioni difficili da trattare perché resistenti ai farmaci antibiotici. Quello della Amr è un fenomeno che sta assumendo proporzioni preoccupanti, per questo Cittadinanzattiva ha presentato oggi a Roma il Manifesto in 10 punti ‘Antimicrobico-resistenza: insieme ai pazienti per conoscerla e contrastarla’. 

Perché un manifesto

L’obiettivo del decalogo è contenere il fenomeno, costruire un ponte con le istituzioni e sensibilizzare su temi come l'aderenza terapeutica. Tra le proposte, un'alleanza tra istituzioni, professionisti e cittadini per la raccolta e smaltimento corretto di farmaci scaduti o non utilizzati, incoraggiando attività di monitoraggio e audit nelle strutture sanitarie per raccogliere dati su infezioni ospedaliere e resistenza antimicrobica, rafforzare adesione campagne vaccinali.

"La lotta all'antimicrobico-resistenza rappresenta un ambito fondamentale nel quale sperimentare la partecipazione civica – spiega Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva  – un requisito imprescindibile per il contenimento del fenomeno è stabilire un patto fra istituzioni e cittadini che miri a implementare strategie, nazionali, regionali e locali, sul contrasto alla Amr, che valorizzi il coinvolgimento delle persone, anche quelle più fragili e difficili da raggiungere, e che sia in linea con i loro bisogni di salute”. 

La situazione in Italia

In Italia, secondo le stime più recenti, l'Antibiotico Resistenza impatta per 2,4 miliardi di costo annuo, con 2,7 milioni di posti letto occupati a causa di infezioni da batteri resistenti. "L'antimicrobico-resistenza è una delle sfide sanitarie più urgenti e complesse del nostro tempo e richiede un impegno collettivo e coordinato – dichiara il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato –. È essenziale promuovere un uso appropriato degli antibiotici in tutti i contesti, sfruttando le sinergie con le associazioni dei cittadini e dei pazienti, che rappresentano un valore aggiunto e uno stimolo costruttivo per le istituzioni e la politica".

Antibiotici: li assumiamo attraverso il cibo

Secondo i dati dell'Aifa, nel periodo tra il 2022 e il 2023, l'utilizzo di antibiotici è stato del 5-4%, non solo tramite medicinali, ma anche attraverso gli alimenti. Fra le proposte dirette alle istituzioni, nel Manifesto si chiede di dare piena esecuzione al Piano Nazionale di Contrasto all'Antimicrobico Resistenza (Pncar), verificare l'utilizzo da parte delle Regioni e Province autonome delle risorse, stanziate nell'ultima Legge di Bilancio; individuare strategie per incentivare la ricerca e attivare un tavolo di consultazione multistakeholder presso l'Aifa.