Alcol, un consumo moderato riduce i momenti di stress

Misurato l'effetto degli antiossidanti contenuti in un bicchiere di vino rosso

di ALESSANDRO MALPELO
14 giugno 2023

Un consumo moderato di alcol può comportare più vantaggi per la nostra salute, a patto di comportarsi in modo responsabile. Uno dei principali benefici riconosciuti si registra nella prevenzione delle malattie cardiovascolari come l’infarto e l’ictus. Un bicchiere di vino rosso al giorno, ai pasti, secondo l’usanza francese, apporta all’organismo molecole antiossidanti che proteggono le cellule endoteliali dal danno causato dai radicali liberi. Di pari passo si abbassano i livelli di stress, l’ansia si placa, migliorano l’umore e la qualità del sonno.

 

Uno studio condotto recentemente nel Massachusetts General Hospital ha misurato gli effetti sull’apparato cardiovascolare dimostrando che un consumo moderato di alcol riduce il rischio di inconvenienti cardiaci (come infarto e ictus) nella misura del 20% nella popolazione generale, e addirittura del 40% tra le persone che soffrono di ansia e fobie. Secondo il rapporto stilato dal cardiologo Ahmed Tawakol, direttore della diagnostica per immagini cardiovascolare (MR PET CT), un consumo lieve moderato, uno o due bicchieri al giorno per le donne e gli uomini rispettivamente, diminuisce i livelli di ansia, rilassa il sistema nervoso e influenza le attività del cervello.

 

Gli studiosi hanno analizzato il database del Mass General Hospital e hanno visto che le persone che consumano meno di 14 drink a settimana hanno una probabilità inferiore di subire un infarto o un ictus rispetto agli astemi. Le analisi delle immagini degli emisferi cerebrali hanno evidenziato che i bevitori moderati hanno mostrato una capacità di risposta allo stress dell’area della amigdala (sistema nervoso centrale) decisamente più bassa della norma, in proporzione diretta alla diminuzione delle sensazioni di ansia e paura.

 

Gli studiosi mettono in guardia tuttavia riguardo all’associazione tra l’abuso di alcol e l’aumento dei marker di infiammazione e dei rischi di cancro. Quindi, sconsigliano di assumere alcol in dosi eccessive nel lungo termine. Si raccomanda di bere in modo responsabile per scongiurare danni al fegato, mantenere un basso rischio oncologico e prevenire dipendenze che conducono all’etilismo. Importante dunque conoscere i propri limiti, per beneficiare dei vantaggi senza esagerare.

 

Le notizie di attualità ricalcano i temi lanciati tre mesi fa dal convegno sul bere mediterraneo, iniziativa del senatore Gian Marco Centinaio, che ha visto esperti italiani e internazionali confrontarsi sui risultati della review Moderate Wine Consumption and Health, pubblicata dalla rivista Nutrients. Anche l’istituto di ricerca guidato da Luigi Tonino Marsella presso il dipartimento di biomedicina e prevenzione dell’Università di Roma Tor Vergata, e l’Accademia nazionale di agricoltura presieduta dal farmacologo Giorgio Cantelli Forti, si stanno occupando di questo specifico campo di indagine.