Vita di coppia, comunicare per affrontare i problemi
Le malattie reumatologiche riguardano oltre 5 milioni e mezzo di persone in Italia, e sono diversificate in più di 200...

Le malattie reumatologiche riguardano oltre 5 milioni e mezzo di persone in Italia, e sono diversificate in più di 200...
Le malattie reumatologiche riguardano oltre 5 milioni e mezzo di persone in Italia, e sono diversificate in più di 200 patologie tra cui l’artrite reumatoide, l’artrite idiopatica giovanile, la fibromialgia, le malattie auto infiammatorie, e possono colpire persone di tutte le età causando dolore, infiammazione e spesso limitando la mobilità e la qualità della vita, se non diagnosticate precocemente.
Secondo i dati raccolti da un nuovo studio condotto da Apmarr (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare), in collaborazione con l’istituto di ricerca WeResearch, su un campione nazionale di 1.627 individui, più di metà dei pazienti (56,6%) a seguito della diagnosi ha riscontrato problemi con il partner, con disturbi che non si limitano alla sfera emotiva, ma incidono anche sul progetto di vita e sulla relazione stessa.
il primo consiglio degli esperti di Anmarr è quelli di creare una comunicazione aperta ed onesta tra i partner su sentimenti e desideri. Con gli amici più cari sarà facile anche parlare, spiegare, raccontare, in una relazione di parità. Con altri, come il proprio partner, può essere sufficiente mostrare di accettarsi serenamente.
La persona affetta da una patologia reumatologica dev’essere conscia dei propri problemi, individuando da dove essi derivino e cosa si possa fare per riuscire a superarli. Ma anche familiari, genitori, partner, caregiver e figli devono sapere e conoscere questa condizione di vita. Solo in questo modo si potranno allargare le conoscenze e far sì che tutta la società comprenda e rispetti appieno le patologie reumatologiche, anche relativamente alle istanze della sessualità, potendo così vedere queste persone solo come uomini e donne con i loro desideri e le necessità tipici di ogni essere umano. È importante affidarsi a specialisti con percorsi di cura ad hoc: gli specialisti esperti servono a far comprendere ed affrontare adeguatamente le problematiche della sfera sessuale, avviando un percorso dedicato e specifico, incentrato sulla comunicazione con il partner e l’apprendimento di un ruolo condiviso. Chiedere al partner di partecipare ogni tanto agli incontri con i medici aiuta i pazienti, che a volte provano a difficoltà nel riportare correttamente in famiglia il contenuto dei colloqui in ambulatorio, generando inutili frustrazioni. Anche in questo modo si crea una condivisione del percorso con cui risolvere man mano le diverse problematiche che affiorano.