Tumore del sistema nervoso: asportato con l'aiuto di un robot
È uno primi casi descritti a livello internazionale, avvenuto al San Gerardo di Monza
Un tumore asportato con l’ausilio del robot. È uno primi casi descritti a livello internazionale quello avvenuto al San Gerardo di Monza, dove un robot è ‘entrato’ in sala operatoria come assistente. L’intervento ha riguardato l’asportazione di un tumore del sistema nervoso periferico a livello intrapelvico.
Un team multidisciplinare – composto da ginecologi, neurochirurghi e neurologi – ha infatti eseguito l’asportazione del tumore di un nervo periferico deputato all’innervazione della gamba e localizzato a livello pelvico con l’ausilio del robot: lo strumento introdotto a febbraio al San Gerardo e che consente al chirurgo di intervenire in casi di alta complessità con maggiore precisione e modulazione della radicalità.
La paziente, una donna di 65 anni, è stata sottoposta a chirurgia laparoscopia mini-invasiva robotassistita, sotto continuo monitoraggio neurofisiopatologico condotto dai neurologi. Attraverso il monitoraggio è stato possibile mappare le funzioni del nervo invaso da tumore, permettendo all’équipe chirurgica mista la scelta di una asportazione radicale e sicura. La paziente è stata dimessa in prima giornata post-operatoria in pieno benessere.
“La recente acquisizione del robot al San Gerardo – dicono i medici coinvolti nell’intervento– sta aprendo nuovi scenari chirurgici presso l’Irccs San Gerardo all’insegna dell’innovazione, della ricerca e della multidisciplinarietà, grazie al confronto tra le diverse discipline chirurgiche in modo particolare per il trattamento di patologie di confine”. L’équipe multidisciplinare è stata gestita da Fabio Landoni, direttore della Clinica di Ginecologia, insieme al ginecologo Gaetano Trezzi e da Carlo Giussani, direttore della Clinica Neurochirurgica. Nel team anche il neurofisiopatologo Lorenzo Stanzani.