Sesso, prevenire le infezioni. Riflettori puntati sul papilloma
Quando si è in vacanza, a volte, si tende ad avere un approccio più rilassato ai rapporti intimi, dimenticando i pericoli del mancato uso del preservativo
Stando ai dati forniti dagli esperti dell’OMS, quotidianamente nel mondo vengono registrate circa un milione di nuove infezioni da malattie sessualmente trasmissibili. Anche i dati italiani sono in aumento: basti pensare che dal 2020 al 2021 il numero di diagnosi è incrementato del 23.7%, secondo il Ministero della Salute.
Quella delle MST è una minaccia spesso silenziosa, perché prima di rendersi conto del problema i pazienti attendono a lungo, essendo quasi del tutto asintomatici. Ma l’assenza di sintomi non corrisponde alla mancata trasmissione della patologia.
Sesso occasionale
Il periodo vacanziero, soprattutto quello estivo, rappresenta un momento in cui i giovani in modo particolare (ma non solo!) sono più propensi a fare nuove conoscenze e a vivere avventure occasionali. Tuttavia, questo contesto può portare a una sottovalutazione dei rischi connessi alle patologie trasmesse sessualmente.
La percezione di invulnerabilità tipica della giovinezza, combinata con un’informazione spesso insufficiente o distorta, contribuisce a un comportamento sessuale poco responsabile. Ma è uno scenario che è necessario cambiare, al più presto.
Il preservativo
Non c’è dubbio che la forma di protezione più efficace sia il preservativo, che ovviamente limita non solo la diffusione di MST ma impedisce anche di incappare in gravidanze indesiderate.
Sfortunatamente c’è chi ancora oggi ne sottovaluta l’importanza: ciò è legato ad una scarsa educazione sessuale, ma anche alla necessità di percepire sensazioni diverse e più intense e per la paura che il condom possa in qualche modo inficiare il livello di soddisfazione a livello di organi sessuali.
Ad oggi, in ogni caso, sono a disposizione numerose tipologie di preservativi, tra cui quelli ultrasottili che garantiscono sensazioni più intense (e un discorso simile vale per quelli stimolanti).
Le malattie
Spesso quando si parla di MST il pensiero va in automatico al virus dell’HIV, che se non curato adeguatamente può condurre alla sindrome da immunodeficienza acquisita, vale a dire l’AIDS.
Ma la verità è che è molto più semplice contrarre anche altre patologie che non andrebbero sottovalutate, come la sifilide, che negli ultimi anni ha visto una recrudescenza e che può causare gravi effetti neurologici, così come la gonorrea – o scolo – un’altra infezione batterica che è particolarmente preoccupante a causa dell’emergere di ceppi resistenti agli antibiotici.
Occhi puntati anche sul papilloma virus, una grande famiglia virale costituita da circa 200 ceppi diversi. Si tratta dell’infezione sessuale più comune nei paesi occidentali e colpisce indistintamente uomini e donne.
Spesso il papilloma si presenta in maniera transitoria e asintomatica ma non è raro che in concomitanza con il virus appaiano lesioni benigne delle mucose e/o condilomi, cioè escrescenze genitali. Il papilloma è particolarmente pericoloso per il genere femminile, in quanto rappresenta uno dei fattori di rischio principali (e ampiamente dimostrati) di gravi patologie, potenzialmente fatali, che interessano la cervice uterina.
Come sottolinea la Mayo Clinic statunitense, i medici possono diagnosticare questa condizione anche soltanto verificando la presenza di eventuali protuberanze intime nel paziente. Ad ogni modo, la prevenzione è sempre cruciale: ecco perché ogni donna dovrebbe svolgere almeno una volta un PAP test, un esame nel corso del quale il proprio medico raccoglie un campione di cellule dal collo dell’utero o dalla vagina per inviarlo all’analisi di laboratorio evidenziando eventuali anomalie.