Omega 3 e 6, i grassi buoni che possono ridurre il rischio di cancro

Un nuovo studio dell’‘International Journal of Cancer’ amplia i potenziali benefici sull’organismo degli acidi del pesce: l’effetto di protezione contro i tumori

di Redazione Salus
26 dicembre 2024
Omega 3 e 6m i grassi buoni contenuti nel pesce

Omega 3 e 6m i grassi buoni contenuti nel pesce

I grassi buoni contenuti nel pesce, come gli acidi grassi Omega-3 e Omega-6, possono contribuire a ridurre il rischio di sviluppare diversi tipi di cancro. È quanto emerge da uno studio pubblicato sull'‘International Journal of Cancer’, che ha analizzato i dati di oltre 250.000 persone nel Regno Unito; quasi 30.000 erano coloro che avevano hanno una forma di tumore. Ebbene, su un simile campione i ricercatori hanno riscontrato una correlazione tra quantità più elevate di Omega-3 e Omega-6 e un rischio oncologico inferiore.

Minori rischi

Gli Omega-3 e Omega-6 sono essenziali per la salute umana e si trovano principalmente in pesci grassi, noci e oli vegetali come quello di canola (estratto dall’omonima varietà di colza). “Livelli più alti questi acidi grassi sono stati associati a tassi inferiori di cancro,” ha dichiarato Yuchen Zhang, autore principale dello studio e dottorando presso il College of Public Health della University of Georgia. Zhang ha sottolineato che queste scoperte suggeriscono l’importanza di aumentare l’assunzione di questi acidi grassi nella dieta quotidiana. Secondo i dati raccolti, livelli elevati di Omega-3 sono stati collegati a una riduzione dei tassi di tumore al colon, allo stomaco, ai polmoni e ad altre forme tumorali del tratto digestivo. Allo stesso modo, livelli alti di Omega-6 sono stati associati a una diminuzione del rischio di sviluppare 14 diversi tipi di tumore, tra cui il melanoma maligno, il tumore al cervello e quello alla vescica.

Cosa resta da chiarire

In precedenza, gli Omega-3 erano già noti per i loro effetti positivi sul cuore, grazie alla capacità di ridurre il colesterolo e abbassare il rischio di malattie cardiovascolari. Il nuovo studio amplia ulteriormente il quadro dei loro potenziali benefici per la salute. Zhang e gli altri ricercatori hanno sottolineato che i benefici osservati legati agli acidi grassi Omega-3 e Omega-6 sono indipendenti da altri fattori di rischio noti, come il sovrappeso. Tuttavia, i meccanismi specifici attraverso cui questi “grassi buoni” proteggono dall'insorgenza del cancro restano da chiarire.

Nell’uomo e nella donna

Lo studio dell’Università della Georgia ha anche evidenziato altri aspetti da approfondire. I benefici legati agli Omega-3 e Omega-6 non risultano dipendere da altri fattori di rischio noti, come l’indice di massa corporea, l’attività fisica o il consumo di alcol. Gli acidi grassi, inoltre, non producono gli stessi effetti per tutti tanto che, in alcuni casi, alti livelli di Omega-3 potrebbero essere associati a un rischio leggermente maggiore di cancro alla prostata. “In ogni caso, per le donne, la scelta è semplice: aumentare l’assunzione di Omega-3,” ha commentato Kaixiong Ye, professore associato presso il Franklin College of Arts and Sciences dell’UGA e coautore dello studio. I ricercatori, infine, hanno osservato che gli Omega-6 sembrano offrire maggiori benefici nei soggetti più giovani, in particolare in quelli di genere femminile.