Missioni sanitarie dell'Aeronautica, salvati tre pazienti: la più grave è una neonata
Continuano le missioni dl Falcon 50 tra i reparti d'urgenza degli ospedali italiani. Tra le ultime missioni, una piccola di pochi giorni, un bimbo di 2 anni e un uomo 76enne
Tre pazienti in pericolo di vita salvati dall’Aeronautica: una neonata gravissima, un bimbo di due anni e un pensionato di 76 anni trasportati d’urgenza in ospedale con i voli sanitari dell’unità militare. Missioni di successo per il jet Falcon 50 del 31° Stormo di Ciampino, che nelle ultime ore ha attraversato l’Italia per salvare la vita alle persone in gravi difficoltà. Una corsa contro il tempo tra i reparti d’urgenza degli ospedali: il bimbo ha fatto la spola da Napoli a Genova, l’anziano da Catania a Pisa. Ieri sera la speranza è rinata per i genitori di una neonata sarda, portata da Cagliari a Roma in codice rosso.
Salvata un neonata
Si è concluso nella tarda serata di ieri, martedì 20 agosto, il trasporto sanitario d’urgenza di una neonata da Cagliari a Ciampino, effettuato con un velivolo F50 dell’Aeronautica Militare. La bimba, in imminente pericolo di vita, necessitava di essere trasferita d’urgenza dall’azienda ospedaliera Universitaria Monserrato di Cagliari all’ospedale Bambino Gesù di Roma. Nello specifico, si legge in una nota dell’Aeronautica, la piccola paziente ha viaggiato all’interno del velivolo, monitorata ed assistita da un’equipe medica. Dopo l’atterraggio presso l’aeroporto di Ciampino, avvenuto poco prima delle 22 di ieri sera, l’ambulanza si è diretta all’ospedale Bambino Gesù di Roma per il successivo ricovero.
Missione all’alba per il bambino di 2 anni
La prima missione ha permesso il trasferimento di un bambino di 2 anni in imminente pericolo di vita. Un paziente classificato Ipv, l’acronimo usato per i trasporti urgenti a bordo dei velivolo dall’Aeronautica Militare. Il piccolo è stato trasportato dall’Ospedale Pediatrico Santobono di Napoli, dove era ricoverato, al Gaslini di Genova, per ricevere cure specifiche.
Il Falcon 50, partito dall’aeroporto di Napoli Capodichino intorno alle 4 di stamattina, dopo aver imbarcato, con il supporto del personale in servizio presso la base militare, il piccolo paziente, accompagnato dai genitori e assistito in volo da un’equipe medica dell’ospedale campano, è atterrato sull’aeroporto di Genova poco prima delle 6. Qui il bimbo è stato affidato alle cure dei medici che l’attendevano, per il successivo trasferimento presso l’ospedale ligure.
Volo urgente per un uomo di 76 anni
La seconda missione è servita per trasportare d’urgenza un uomo di 76 anni accompagnato dall’equipe medica dell’Ospedale Cannizzaro di Catania. Il volo d’urgenza, richiesto in questo caso dalla prefettura di Catania, è stato immediatamente disposto e coordinato dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea.
Dopo le operazioni di imbarco, effettuate dall’equipaggio, il velivolo è decollato verso l’aeroporto di Pisa, dove all’arrivo l’attendeva un’ambulanza che si è diretta immediatamente verso l’ospedale di Pisa. Terminata la missione il velivolo militare ha fatto poi rientro all’aeroporto di Ciampino dove ha ripreso il servizio di prontezza operativa.
Il prezioso aiuto dei militari
I Reparti di volo dell’Aeronautica Militare sono a disposizione della popolazione 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, con mezzi ed equipaggi in grado di assicurare il trasporto di pazienti, organi, equipe mediche e ambulanze, anche in condizioni meteorologiche complesse. Sono centinaia ogni anno le ore di volo effettuate per questo genere di interventi, dagli aerei del 31° Stormo di Ciampino, del 14° Stormo di Pratica di Mare, della 46ª Brigata Aerea di Pisa e dagli elicotteri del 15° Stormo di Cervia.
La sala operativa dell’Aeronautica Militare ha tra i propri compiti anche quello di attivare e gestire i trasporti sanitari urgenti, attraverso i velivoli che la Forza Armata tiene pronti, 24 ore su 24, ogni giorno dell’anno per questo genere di necessità.