Lotta all'osteoporosi, nasce un centro di eccellenza per i pazienti dalle ossa fragili
All'ospedale di Treviglio-Caravaggio è nata la 'Fragility Fracture Unit' per la cura e la prevenzione dell'osteoporosi
“Sono scivolata e cadendo mi sono rotta il femore”: un’affermazione ricorrente. Ma chi è il vero colpevole della frattura? La caduta o il cedimento dell’osso indebolito dall’osteoporosi? In prima battuta non è sempre facile dirlo perché l’osteoporosi è una minaccia silente: una malattia dell’apparato scheletrico che deteriora la micro-architettura del tessuto osseo, aumentandone la fragilità.
Ma allora, come fare prevenzione per ridurre l’eventualità di nuove fratture? E come curare al meglio i pazienti? La risposta arriva dall’apertura del nuovo servizio multidisciplinare ‘Fragility Fracture Unit‘ dell’ospedale di Treviglio-Caravaggio. “Da questo mese – spiega Giovanni Palazzo, direttore generale – la nostra Azienda Sanitaria metterà a disposizione della popolazione un servizio dedicato di gestione delle persone fratturate con osteoporosi. Il nuovo Centro potrà prendere in carico i pazienti con diagnosi di frattura da fragilità ossea fin dal momento del loro arrivo in Pronto soccorso e un’equipe multidisciplinare di specialisti guiderà il paziente lungo un percorso di cure articolato nel tempo”.
La gestione del paziente
Nato presso l’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale, diretto dal dottor Raymond Klumpp, questo nuovo servizio d’eccellenza si avvale delle competenze dei diversi medici specialisti aziendali che ruotano attorno alla gestione del paziente fratturato. La loro collaborazione permetterà di ottimizzare i percorsi di cura e la riabilitazione degli infortunati, solitamente over 65.
Il nuovo servizio multidisciplinare “Fragility Fracture Unit”, facendo da apripista nell’ambito della sanità italiana, ha lo scopo di rispondere concretamente e con la massima efficienza ai bisogni sanitari del numero sempre crescente di soggetti fratturati per fragilità ossea del nostro Paese. Offre quindi un percorso ideale e virtuoso per ogni paziente fratturato, sia in fase acuta, sia riabilitativa. Un percorso strutturato a priori, grazie all’esperienza e all’organizzazione degli specialisti dell’ospedale.
Prevenzione e cura
Vivere a lungo, ma soprattutto vivere bene, senza limitazioni dell’autonomia personale, è un obiettivo che porta in primo piano la prevenzione e la cura dell’osteoporosi. E, purtroppo, siamo di fronte a una vera e propria emergenza di salute pubblica, destinata a crescere nei prossimi anni a causa del progressivo invecchiamento della popolazione. Secondo il Ministero della Salute, nel corso della vita, circa il 40% della popolazione incorre in una frattura di femore, vertebra o polso, in maggioranza dopo i 65 anni. E si stima che in Italia l’osteoporosi colpisca circa 5 milioni di persone, di cui l’80% sono donne in post menopausa.