L’era della chirurgia estetica invisibile: arriva la rivoluzione per gli standard di bellezza

Diverse star statunitensi si stanno mostrando molto ringiovanite con un effetto a dir poco stupefacente: cosa si nasconde dietro al loro cambiamento?

di Redazione Salus
1 ottobre 2024
Beautiful Woman on Facial Treatment looking at mirror

C’è stato un periodo, piuttosto lungo, in cui alla chirurgia estetica è stato associato uno stigma abbastanza forte. Quante volte si sono sentite battute sconvenienti rispetto ai risultati di un lifting o di una puntura di botox, soprattutto su alcune celebrità? Ebbene, sembra che questa sconveniente tendenza alla quale si è assistito per decenni sia destinata a scomparire perché, stando ad un gruppo di esperti del settore statunitensi, staremmo in realtà per entrare in una nuova, rivoluzionaria era.

Chirurgia estetica invisibile

Non c’è dubbio che negli anni passati un ritocchino dal chirurgo apparisse spesso evidente sul viso del paziente. Ora però, grazie all’affinamento delle tecniche, le regole del gioco cambiano.

Molto interessante proprio da questo punto di vista la posizione del chirurgo plastico statunitense Prem Tripathi, che in una recente intervista a Dazed ha spiegato senza troppi giri di parole che “Ciò che le persone faranno ai loro volti nei prossimi anni ci lascerà senza parole”.

Ma com’è possibile raggiungere risultati che un tempo sembravano pura fantascienza? Secondo Tripathi, tutto è legato ad una rinnovata attenzione verso la cura della pelle, con trattamenti all’avanguardia come i fattori di crescita che stanno rivoluzionando la tecnologia esistente.

I fattori di crescita – delle particolari proteine in grado di stimolare la proliferazione e il differenziamento cellulare – fino a non molto tempo fa venivano ottenuti dal sangue dei pazienti, ma oggi è possibile ricavarli anche da altre fonti come il midollo osseo o i cordoni ombelicali. E in tempi non sospetti la comunità scientifica è persino stata capace di bio-generarli in laboratorio. Utilizzando uno strumento simile, la chirurgia estetica è così riuscita a migliorare in maniera notevole il processo di invecchiamento della pelle, spianando la strada ad un’epoca in cui le operazioni sono difficilissime da identificare a prima vista.

Tripathi proprio in quest’ottica ha sviluppato una teoria molto interessante: più che affidarsi al bisturi, sembra che tutti i divi di Hollywood si stiano sottoponendo a continui trattamenti cutanei. Alcuni di questi booster per la pelle, tra l’altro, presentano tempi di recupero davvero ridotti.

Interessante a proposito il caso di Christina Aguilera. Nonostante non si sia mai esposta nel merito della questione, e il suo cambiamento rimanga dunque un mistero, c’è chi pensa che anche la celebre cantante abbia fatto affidamento a questa soluzione, visto che negli ultimi mesi si è mostrata al suo pubblico ringiovanita come se avesse ancora vent’anni.

I rischi

Queste novità in ambito estetico potrebbero rappresentare un’interessante evoluzione dal punto di vista degli standard di bellezza. Ma non mancano gli aspetti controversi. Come lascia intendere anche la psicoterapeuta Ailey Jolie, l’era della chirurgia plastica invisibile potrebbe in realtà anticipare un’epoca che potrebbe potenzialmente minare il concetto del sé innato di molte donne mature.

C’è il rischio, infatti, che questi soggetti andranno sempre più spesso alla ricerca spasmodica di un’idea elusiva e utopistica di perfezione fisica. Se si arriva ad essere disposti a tutto per restare giovani, belli e rilevanti come un tempo anche quando si è anziani, si potrebbe far fatica ad accettare il naturale processo di invecchiamento.

Jolie in questo senso ha parlato di una vera e propria “dissonanza cognitiva”, evidenziando anche la tossicità celata dietro a frasi come “Non mi importa di cosa pensano gli altri, lo faccio per me stessa”.