Giornata mondiale dell'Ictus, check-up gratuiti a Roma, Napoli e Bologna

I controlli si terranno il 29 ottobre nell’ambito del progetto dell’iniziativa ‘Dai Valore al Tuo Cuore’. Ecco quali sono gli ospedali coinvolti e perché è importante la prevenzione

di MARINA SANTIN BATTIALA
24 ottobre 2024
Screening sulla pressione arteriosa

Screening sulla pressione arteriosa

Check-up cardiovascolare gratuito in tre ospedali italiani. È l’iniziativa promossa a Bologna, Roma e Napoli nell'ambito dell'iniziativa di prevenzione ‘Dai Valore al Tuo Cuore’, promossa da Omrom Healthcare in occasione della Giornata Mondiale dell'Ictus del 29 ottobre. 

Tre le strutture coinvolte: il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, il Policlinico Umberto I di Roma e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli. Qui, dalle ore 7 alle 15, ci si potrà sottoporre al controllo della pressione sanguigna con Ecg e test di aritmie e fibrillazione atriale ed essere informati sul rischio di questa patologia e sull'importanza del monitoraggio domiciliare di pressione arteriosa ed Ecg.

Lo screening può salvare la vita

L'ictus è una delle principali cause di morte e disabilità in tutto il mondo. A livello globale, un adulto su quattro di età superiore ai 25 anni avrà un ictus nel corso della vita. La fibrillazione atriale, invece, è la principale causa prevenibile di ictus e una persona su tre risulta asintomatica. Consapevole di questa realtà e dell’importanza di contribuire a creare consapevolezza e aumentare la prevenzione dell'ictus, Omrom Healthcare con il supporto di Sic (Società Italiana di Cardiologia) e A.L.I.Ce. Italia Odv (Associazione per la Lotta all'Ictus Cerebrale) ha scelto quindi di avviare questa campagna di sensibilizzazione sulla fibrillazione atriale e sul suo impatto sulla salute cardiovascolare.

“Nei pazienti a rischio elevato, lo screening della fibrillazione atriale può garantire innegabili vantaggi – spiega Pasquale Perrone Filardi, presidente Sic e ordinario di Cardiologia all'Università Federico II di Napoli – l’età è un fattore di rischio rilevante per l’insorgenza della fibrillazione atriale, ma non dobbiamo sottovalutare anche l’ipertensione arteriosa, il diabete mellito, lo scompenso cardiaco, la malattia renale cronica, l’obesità, la broncopneumopatia cronica ostruttiva, la sindrome delle apnee ostruttive”.

Le tre giornate di check-up sono state precedute, sempre nell’ambito del progetto ‘Dai Valore al Tuo Cuore’, da un’altra iniziativa di prevenzione che ha toccato tutta Italia. Un van attrezzato ha fatto sosta in nove città per permettere agli abitanti di sottoporsi gratuitamente a un controllo con misurazione della pressione arteriosa, screening della fibrillazione atriale ed Ecg da parte di farmacisti qualificati.

L’importanza della prevenzione

A sottolineare l’importanza della prevenzione e di una diagnosi precoce resa difficile dal 40% circa di casi asintomatici, uno studio che mostra come i pazienti con fibrillazione atriale hanno un rischio cinque volte maggiore di sviluppare ictus rispetto ad altri pazienti ipertesi. "La rilevazione di fibrillazione atriale non ancora diagnosticata in circa il 10% di tutti gli ictus ischemici – commenta Claudio Borghi, professore di Medicina Interna all'Alma Mater e direttore di Medicina Interna Cardiovascolare e del Centro Europeo di Eccellenza per l'Ipertensione Arteriosa del Policlinico di Sant'Orsola – pone l'urgente necessità di rilevare la fibrillazione atriale asintomatica, al fine di avere l'opportunità di prevenire questi ictus istituendo per tempo il trattamento più appropriato. Infatti, sebbene molti pazienti con fibrillazione atriale sviluppino sintomi che portano ad un'appropriata diagnosi e gestione della malattia, in molti casi la prima manifestazione può essere un ictus debilitante o la morte”.

Obiettivo: zero malattie

Da non dimenticare poi che, secondo i dati della Società Europea di Cardiologia, le principali cause di morte in Europa sono le malattie cerebrovascolari e cardiovascolari. Il rischio di svilupparle aumenta con l'età e si prevede quindi che i casi siano destinati a crescere a causa dell'invecchiamento della popolazione. "Nei prossimi anni, in particolare nei paesi occidentali  – spiega Giovambattista Desideri, professore ordinario di Medicina Interna dell'Università Sapienza di Roma – a causa del progressivo invecchiamento della popolazione, il numero di pazienti affetti da fibrillazione atriale raddoppierà. La rilevanza epidemiologica della fibrillazione atriale si associa ad un'elevata quota di mortalità e morbilità, con conseguenti ricadute sulla salute del singolo paziente, della collettività e sugli aspetti socioeconomici. Per questo è importante intervenire rapidamente per diagnosticarla precocemente".

Le iniziative di Omron Healthcare diventano ancora più significative se inserite nella visione a lungo termine in ambito cardiovascolare dell’azienda, che mira, attraverso la promozione di campagne educative, al ‘Going for Zero’, al raggiungimento di zero malattie cerebrovascolari e cardiovascolari nel mondo.