È un virus che ha 225 genotipi. Ecco quelli a rischio più alto

Nelle donne, l’infezione ha un picco principale verso i 25 anni e un ’ritorno’ a 45.

di Redazione Salus
19 gennaio 2025
Nelle donne, l’infezione ha un picco principale verso i 25 anni e un ’ritorno’ a 45.

Nelle donne, l’infezione ha un picco principale verso i 25 anni e un ’ritorno’ a 45.

In Italia circa 5.000 casi di tumore all’anno sono attribuiti a infezioni croniche di ceppi oncogeni del virus HPV, in particolare i tumori della cervice uterina e una quota variabile di quelli di ano, vagina, vulva, pene, cavità orale, faringe e laringe. Tra questi, in particolare, il ruolo causale dell’HPV è riconosciuto in oltre il 95% dei tumori della cervice uterina, circa 2.400 nuovi casi stimati nel 2020.

I tipi di HPV ad oggi identificati sono oltre 225. Fra i genotipi ad “alto rischio”, HPV 16 e 18 sono correlati a circa il 70% di tutti i tumori cervicali in tutto il mondo e i tipi 31, 33, 45, 52 e 58 causano un ulteriore 20%. I genotipi a “basso rischio”, invece, sono principalmente rappresentati da HPV 6 e HPV 11 e sono più comunemente responsabili di lesioni proliferative benigne o di basso grado.

Sebbene la maggior parte delle infezioni da HPV si risolva spontaneamente e senza dare sintomi, la persistenza dell’infezione può determinare lo sviluppo di lesioni benigne e maligne della cute e delle mucose. L’infezione mostra un picco principale nelle giovani donne, intorno ai 25 anni di età, e un secondo picco intorno ai 45 anni. Il secondo picco di incidenza è dovuto in parte all’emersione di infezioni pre-esistenti ma anche a infezioni di nuova acquisizione. Negli uomini, invece, la prevalenza rimane costante nel corso della vita.