Con il riscaldamento globale aumenteranno anche i calcoli renali

Fra tutte le conseguenze negative che causerà il riscaldamento globale, ce n’è una che potrebbe sembrare sorprendente: più aumenteranno le temperature, più aumenteranno i casi di calcoli urinari. Alcune ricerche hanno dimostrato che il rischio di sviluppare una calcolosi cresce negli ambienti e nei periodi caldi, e secondo i ricercatori del Children’s Hospital of Philadelphia si è già riscontato un aumento dell’incidenza di questa dolorosa condizione negli ultimi vent’anni, in particolare fra gli adolescenti e le donne. È conseguenza logica aspettarsi che si accrescerà ulteriormente con l’aggravarsi del cambiamento climatico.

 

I medici hanno quindi creato un modello matematico per quantificare l’impatto che l’innalzamento delle temperature avrà sullo sviluppo dei calcoli renali nella Carolina del Sud. Hanno scelto questo stato come modello perché è uno di quelli con la maggiore incidenza di calcolosi negli USA e perché dispone di un database preciso sui casi diagnosticati. I ricercatori hanno determinato la relazione fra le temperature medie quotidiane e i casi registrati dal 1997 al 2014 e hanno quindi effettuato una proiezione da qui al 2089, in funzione di due scenari futuri diversi.

 

Il primo prevede un cambiamento climatico “intermedio”, ossia mitigato da politiche come il passaggio a fonti energetiche a basse emissioni di CO2, con un aumento della temperatura stimabile a 2,3° C dal 2014 al 2089. Il secondo scenario è invece quello più pessimistico, senza interventi per la riduzione delle emissioni, che porterebbe a un aumento della temperatura di 3,6° C. A queste due ipotesi corrisponderebbero una crescita dei casi di calcolosi rispettivamente del 2,2% e del 3,9%.

 

“Quando si parla di cambiamento climatico spesso non si considera l’impatto sulla salute delle persone, e in particolare su quella dei bambini, ma il riscaldamento del pianeta avrà effetti significativi in questo senso”, dice uno degli autori, Gregory E. Tasian; “Come ricercatori pediatrici abbiamo il dovere di approfondire le conseguenze del cambiamento climatico sulla salute, perché i bambini di oggi dovranno vivere questa realtà nel futuro”.

 

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports.