Aviaria, come evitare il contagio dagli animali domestici? La parola all’infettivologo

Ciccozzi: “Ormai dobbiamo essere pronti allo spillover”, ovvero la trasmissione da una razza all’altra. Pistello: “Presto il primo caso umano in Italia". Ecco come evitare rischi se si mangiano carne, latte e uova

di Redazione Salus
18 gennaio 2025
L'aviaria potrebbe essere trasmessa dagli animali domestici

L'aviaria potrebbe essere trasmessa dagli animali domestici

L’influenza aviaria è ormai arrivata anche in Italia e, dopo il caso del gatto infettato a Bologna, in tanti si chiedono: è possibile essere contagiati da un animale che vive in casa con noi? E ancora: carne, latte crudo e uova sono sicuri? “Ormai c'è la mutazione dell’influenza aviaria che la porta ai mammiferi, come i gatti, i cani e altri animali domestici. E, per essere contagiati, si deve avere un contatto prolungato con gli animali infetti”. 

È l'epidemiologo Massimo Ciccozzi a fare il punto della situazione dopo il caso del gatto positivo a Valsamoggia (Bologna), diagnosticato dalla sede di Forlì dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna. 

“Presto il primo caso umano”

Il caso del gatto positivo all'influenza aviaria scoperto nel Bolognese "indubbiamente è un segnale chiaro che il virus si sta lentamente avvicinando a noi dopo qualche anno che lavorava sotto traccia infettando altri mammiferi”, dice Mauro Pistello, direttore dell'Unità di Virologia dell'Azienda ospedaliera universitaria di Pisa.

“È un adattamento che ci dice che presto ci sarà in Italia il primo caso umano. Non dobbiamo allarmarci, però - continua l’esperto - perché c'è già un vaccino contro l'H5N1. Alcuni paesi (ma non l'Italia) hanno già messo da parte delle scorte e la sorveglianza epidemiologica in Italia è ben attrezzata con gli Istituti zooprofilattici che lavorano in rete. Forse più dell'infezione in qualche soggetto mi preoccupa di più un focolaio in un allevamento, che può causare l'innesco di una epidemia se non monitoriamo bene anche questo settore”.

“Nell'uomo l'H5N1 rimane un virus gestibile che colpisce le vie aeree superiori, quindi darà una malattia meno severa, ma più contagiosa, rispetto ad altri che colpiscono i polmoni e provocano polmoniti più gravi", conclude il virologo.

Spillover: cos’è e perché è pericoloso

“L'influenza aviaria, dopo aver colpito gli Usa, 'sbarca' in Italia. Molti volatili che fanno migrazione - spiega Massimo Ciccozzi - si sono passati questo virus dell'aviaria. Il nodo è che più passaggi di virus ci sono tra gli animali differenti e più il virus è soggetto a mutazioni e potrebbe arrivare quella che preoccupa. Ad oggi, però, la trasmissione interumana non è stata verifica”.

“La considerazione è che dobbiamo essere pronti allo 'spillover' (la trasmissione del virus tra specie diverse, ndr) dagli animali, con cui condividiamo alcuni spazi, a noi. Non dobbiamo allarmarci né dare messaggi che possano indurre una psicosi sugli animali domestici, ma essere molto attenti nel monitoraggio".

Carne, latte e uova: sono sicuri?

Si può mangiare la carne di bovino, di pollo o le uova? “Si, ma deve essere ben cotta - risponde Ciccozzi - non c'è nessun pericolo. È come il latte crudo: io sconsiglio di berlo se non è pastorizzato". Per l'epidemiologo, “sarebbe necessario, ma capisco le enormi difficoltà, evitare gli allevamenti intensivi perché è lì che il virus passa in continuazione e avvengono tante mutazioni”.