Lo chef Alessandro Borghese si racconta: "Il cibo è emozione, ecco come tornare a mangiare sano"

Torna in tv con la trasmissione cult 'Alessandro Borghese Kitchen Sound': 30 puntate inedite a partire dal 17 giugno. Intervista a ruota libera al cuoco più amato d'Italia

di PATRIZIA TOSSI
17 giugno 2024

 

Segreti e trucchi del mestiere tutti da svelare resa più ‘gustosa’ da una carrellata di ospiti speciali che porteranno in cucina il loro estro creativo e affiancheranno Borghese in questo frizzante viaggio culinario, ormai diventato un cult televisivo con oltre 1.000 episodi trasmessi. Simpatico, travolgente e genuino (come gli ingredienti che ama), Alessandro ci svela la sua idea di alimentazione sana e consapevole.

 

Tra ricette e trucchi del mestiere, in trasmissione si parlerà anche di alimentazione sana e più consapevole? Qualche anticipazione?

La biblioteca gastronomica di Kitchen Sound è ormai infinita. Insieme ad amici e colleghi, parleremo del buon cibo italiano e regionale, con ingredienti semplici e salutari. Nelle nuove puntate proporremo ricette inedite, che uniscono la tradizione della nostra cucina a nuove proposte, e spazieremo tra le specialità lagunari in Venezia, il tutto condito da tanta musica.

Torneremo a parlare di alimentazione sana e giocosa anche nel filone ‘Kids’, dedicato ai bimbi, che ha vinto il Premio Moige. Il tema dei bambini mi è carissimo, suggeriremo ai genitori come proporre ai propri figli un’alimentazione salutare e gustosa. In studio sarà presente anche il pediatra Luca Rosti, per consigli e trucchi che sapranno indirizzare le mamme e i papà.

 

Ormai il parere della scienza è unanime: un’alimentazione sana aiuta a vivere meglio e in salute. Ed è fondamentale per la prevenzione di molte malattie. Da chef, quanto è importante il gusto e la qualità degli alimenti per invogliare le persone a mangiare meglio?

Il cibo ha un potere evocativo. È una macchina del tempo: il gusto ti riporta al momento in cui l’hai assaggiato per la prima volta, ti ricorda la nonna o la mamma che cucinava quel piatto per te, rivivi tutte le emozioni che provavi allora. L’emozione è la componente più importante del cibo.

Purtroppo, con la vita frenetica che facciamo, oggi fa poca ‘cucina cucinata’. Siamo una generazione cresciuta con cibi semplici e genuini, in casa si cucinava la carne e il pesce freschi, i legumi di mettevano a bagno per tutta la notte, le verdure erano naturalmente biologiche e non costavano di più perché erano bio. Oggi è cambiato tutto: la cena è assemblata con piatti pronti, senza gusto e con tanti additivi e conservanti.

 

Cibo e musica: qual è il filo rosso che li unisce?

La musica ha la stessa magia del cibo: una canzone ti ricorda un momento importante della tua vita, bello o brutto che sia, ti ritorna sempre in mente quando ascolti i tuoi cantanti preferiti. Esattamente quando mangi il piatto della tua infanzia. Il cibo è un’esperienza, quello che rimane impresso non è il piatto in sé, ma il ricordo di una gestualità di chi te lo cucinava.

 

Come comunicare il buon cibo. Alessandro Borghese, da chef a star della tv. La sua popolarità e il suo modo spontaneo di arrivare alle persone può servire a cambiare la cultura e l’approccio al cibo? Come si ingaggiano i giovani?

Bisogna fare educazione al gusto. Oggi tutto è appiattito sui sapori del cibo precucinato. Il paradosso è che, ormai, se fai assaggiare a una bambino una mozzarella di bufala di Battipaglia freschissima, magari preparata questa mattina, probabilmente non gli piacerà perché non ha lo stesso gusto della mozzarella confezionata che mangia alla mensa della scuola. L’educazione al gusto parte in famiglia, ma dovrebbe essere insegnato anche in classe: stiamo perdendo la memoria gastronomica, i giovani non conoscono i piatti regionali tipici della nostra tradizione.

 

Parlate di dieta è spesso fuorviante, si pensa subito a fame e restrizioni. L’alimentazione sana è uno stile di vita? Come renderlo alla portata di tutti?

L’alimentazione salutare deve diventare un’abitudine. Deve fare parte di uno stile di vita equilibrato. La strada è la diversità: variare gli ingredienti e i piatti che si portano in tavola. È importante non mangiare sempre le stesse cose e rispettare la stagionalità di frutta e verdura, per riscoprire il vero gusto del cibo che poi ci porta a mangiare in modo più sano.

Abituati ai cibi confezionati pieni di edulcoranti e additivi, non ricordiamo più il sapore degli ingredienti genuini. Il pesce va comprato in pescheria, la spesa si fa anche dal pizzicagnolo. E poi a tavola bisogna divertirsi, ritrovare il piacere di mangiare bene. 

 

Cosa ne pensa dei super food: una moda o alleati della nostra salute?

Le bacche di Goji? (E qui parte la contagiosa risata di Alessandro, ndr). Tutto marketing. Meglio i tortellini in brodo della nonna o la cacio e pepe: quelli sono dei veri super food. Oggi si scrive bio sulle confezioni per farlo pagare di più, una volta la verdura si comprava dal contadino e costava meno di quella venduta nei negozi.

 

Cibo gourmet vs ‘junk food’. Se si ha voglia di qualcosa di sfizioso, spesso si ricorre al cibo spazzatura. Qualche consiglio sui peccati di gola che fanno bene alla salute?

Ma vuoi mettere la goduria di un hamburger cucinato a casa, magari con una bella salsina preparata al momento, rispetto a quelli senza sapore dei fast food? È quello che facciamo nel mio bistrot Padel Palace (il nuovo locale di Milano di cui Borghese è socio insieme a Diletta Leotta, Gabriele Corsi, Max Giusti e Umberto Chiaramonte, ndr). Facciamo una cucina semplice e gustosa, anche ‘american style’ come piace ai giovani, preparata con ingredienti di qualità.

Tra i piatti in menù, abbiamo la lasagnetta vegana, il Borghy burger, le costine di maiale, il pulled pork e l’immancabile tiramisù. E proponiamo anche tre piatti firmati dal mio amico Joe Bastianich. Tutti molto gustosi, ma senza nessun ingrediente ‘junk food’.