Lato B: attività fisica o aiutino? Le scorciatoie le cerca anche lui

I consigli del medico specialista per valorizzare i glutei

di LETIZIA CINI
19 novembre 2022

Aiutini o costanza? Per modellare il fondoschiena, rendendolo più sodo o snellirlo, esistono appositi esercizi. Chi vuole ottenere un sedere perfetto in poco tempo talvolta si affida affida anche a qualche astuzia nell’abbigliamento che sia in grado di valorizzarlo o decide di rivolgersi agli esperti del settore.

 

Ne parliamo con Milena Di Vito (www.dvclinic.it, nella foto), specialista fiorentina in Chirurgia Vascolare e Chirurgia Estetica con 17 anni di esperienza alle spalle.

 

Dottoressa oggi questa consapevolezza, il desiderio di avere un bel sedere, esiste?

“Sì, posso confermarlo proprio dal numero di persone che manifestano questa necessità”.

 

Cosa chiedono maggiormente donne e ragazze?

“Viene sempre più spesso richiesto un aumento volumetrico a carico dei glutei, che si può raggiungere con l’aiuto della chirurgia estetica, grazie l’introduzione di una protesi, come per il seno, oppure del proprio tessuto adiposo, prelevato da altre zone del corpo (Lipofilling). In questo caso si eseguono due interventi in uno: ovvero si rimodella il corpo attraverso una liposcultura che elimina gli accumuli adiposi dove non graditi (fianchi, interno coscia, interno gambe, addome, doppio mento ecc) e si rimpianta a livello dei glutei per aumentarli di volume e proiezione”.

 

Soluzioni più soft?

“In alternativa, se non si vuole ricorrere alla chirurgia, possiamo riempire i glutei attraverso delle semplici iniezioni di acido ialuronico, tecnica sempre più richiesta anche dai maschietti, e che dà ottimi risultati ed una durata di circa uno, due anni“.

 

Metodiche ancora più “naturali“?

“Per chi è più costante è possibile sottoporsi a sedute intensive di elettrostimolazione dei muscoli glutei ed immediatamente dopo a delle iniezioni intramuscolari di amminoacidi che danno “nutrimento” al muscolo gluteo subito dopo che è stato contratto, inducendone un’ipertrofia e quindi un aumento volumetrico”.