È risaputo: chi ha problemi di peso è maggiormente esposto a patologie di natura cardiovascolare. A tal proposito, uno studio dell’University of Gothenburg ha notato una correlazione tra l’obesità nell’adolescenza e la comparsa, in età adulta, di malattie al miocardio che possono causare la morte cardiaca improvvisa. LO STUDIO SU OBESITÀ E CUORE I ricercatori hanno esaminato i dati sul peso, l’altezza e l’indice di massa corporea di 1.668.893 cittadini svedesi che, dal 1969 e il 2005 (quando avevano 18 o 19 anni), hanno svolto il servizio di leva militare. Successivamente, gli esperti hanno consultato due database nazionali che tracciano tutte le ospedalizzazioni (e le relative cause) e le morti in Svezia. L’obiettivo era capire se gli ex militari avessero avuto una grave malattia cardiaca in età adulta. I RISCHI DI MIOCARDIOPATIE Tra i soggetti presi in considerazione, 4.477 hanno avuto una miocardiopatia, ossia un gruppo di patologie che colpiscono il miocardio e che possono portare un’insufficienza cardiaca o la morte cardiaca improvvisa. Gli uomini con un indice di massa corporea di 35 (che corrisponde a un’obesità di medio livello), rispetto a chi era magro in età adolescenziale, avevano otto probabilità in più di sviluppare una malattia al muscolo cardiaco.
Ai soggetti in normopeso a 18-19 anni, invece, era associato un rischio bassissimo di miocardiopatie. Il prossimo passo dei ricercatori sarà quello di condurre lo stesso studio sulle donne, che in questo caso non sono state prese in considerazione.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dal 1980 al 2014 è raddoppiato il numero di persone obese: “A livello globale, tra i giovani si sta verificando un aumento del peso: i medici devono essere consapevoli che queste condizioni incrementano il rischio di sviluppare malattie al miocardio. I nostri risultati, inoltre, hanno confermato l’importanza di tenere controllato il peso degli adolescenti”, scrivono gli autori dello studio.