Giovedì 21 Novembre 2024

Coronavirus e gli occhi. Ecco cosa succede

Il passaggio del Coronavirus attraverso gli occhi è ritenuto possibile, ma secondo una nuova ricerca potrebbe anche non essere così

Gli occhi in estate siono minacciati da Uv, sabbia e vento

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Nel corso della pandemia da Coronavirus abbiamo preso confidenza con una serie di semplici regole, utili per ridurre il rischio di contagio. Tra queste, evitare di toccarsi il viso con le mani non ancora lavate, in modo da tenere al sicuro naso, bocca e occhi. Uno studio appena pubblicato sulla rivista Cell Reports fa tuttavia pensare che proprio gli occhi potrebbero essere in grado di resistere a SARS-CoV-2, il virus responsabile della malattia Covid-19.

Coronavirus, il virologo Palù: "Da tre giorni la curva è stabile" L'ipotesi nasce dal lavoro di un team della Washington University in St. Louis, i cui esperimenti sembrano suggerire che la cornea – la membrana trasparente davanti all'iride e alla pupilla – sia impermeabile all'infezione causata dal Coronavirus. "I dati raccolti non dimostrano [ancora] che tutte le cornee siano resistenti, ma quelle che abbiamo testato lo erano di certo", ha dichiarato il microbiologo molecolare Jonathan J. Miner, il primo autore dello studio. Nel corso della ricerca, i ricercatori hanno preso in esame i tessuti corneali provenienti da venticinque donatori dai 20 ai 74 anni, esponendoli a tre diversi virus: SARS-CoV-2, virus Zika e HSV-1 (il virus dell'herpes labiale). I campioni contenevano anche porzioni di congiuntiva, la membrana mucosa che protegge il bulbo oculare. I test hanno evidenziato che mentre Herpes e Zika trovano nella cornea un terreno fertile per replicarsi, altrettanto non avviene per il Coronavirus. I risultati non erano del tutto attesi: analisi precedenti avevano infatti documentato che tanto la cornea quanto la congiuntiva possiedono recettori usati altrove da SARS-CoV-2 per entrare nelle cellule.

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Al momento non è dato sapere come faccia la cornea a respingere gli attacchi del Coronavirus, ma l'ipotesi più accreditata è che la membrana benefici di un meccanismo antivirale specifico, diverso rispetto ad altri distretti dell'organismo. Gli autori hanno voluto precisare che quanto osservato non è un invito ad abbassare la guardia, poiché l'apparente resistenza della cornea non significa necessariamente che il virus non possa attraversare l'occhio. "È importante rispettare ciò di cui è capace questo virus e prendere le precauzioni appropriate", ha detto Miner. "Potremmo scoprire che le protezioni per gli occhi non sono necessarie [..], ma i nostri studi sono davvero solo all'inizio".