Yoga Nidra, la 'medicina' naturale contro ansia e stress: ecco perché

Ci si può prendere cura dei propri sentimenti negativi e insicurezze anche attraverso alcune pratiche di origine antichissima ancora oggi molto di moda. Gli effetti cerebrali dello yoga nidra studiati attraverso la risonanza magnetica funzionale

10 ottobre 2024
Yoga Nidra

Un gruppo di ricercatori dei centri di ricerca indiani IIT Delhi, AIIMS Delhi e Mahajan Imaging si sono di recente messi al lavoro per analizzare gli effetti cerebrali dello yoga nidra, mettendo in luce risultati interessanti grazie all’inedito utilizzo di una risonanza magnetica funzionale, anche chiamata Fmri.

Cos’è lo yoga nidra

Di pratiche yogiche ne esistono di svariati tipi, ma il nidra in modo particolare si focalizza sulla possibilità di raggiungere uno stato di rilassamento profondo, simile in qualche modo al sonno. Non si tratta, a ogni modo, di uno strumento per addormentarsi, al contrario: lo yoga nidra è una modalità specifica che assicura di rimanere sempre perfettamente consapevoli per tutta la durata del suo esercizio.

Durante la pratica, la mente viene accompagnata, passo dopo passo, attraverso vari livelli di consapevolezza, permettendo di accedere al subconscio e affrontare i samskara, vale a dire i modelli mentali e comportamentali radicati che influenzano le reazioni e percezioni dell’essere umano.

Chi è interessato allo yoga nidra deve sapere che questo tipo di tecnica viene eseguita mentre si è stesi a pancia in su in una posizione comoda, per esempio su un materassino, e con il supporto di un’altra persona che pronuncia una serie di comandi verbali in grado di rilassare il corpo, allenare la respirazione e contribuire alla visualizzazione di concetti.

Lo studio

Le ricerche indiane hanno per la prima volta utilizzato uno strumento come la risonanza per evidenziare eventuali modifiche nel cervello umano di meditatori esperti. E i risultati sono stati per molti versi sorprendenti: è infatti emerso, in questi soggetti, lo sviluppo di un meccanismo neuronale unico. Il Prof. Rahul Garg dell’IIT di Delhi ha a proposito dichiarato: “Secondo i testi yogici, lo Yoga Nidra aiuta a far emergere in superficie i samskara normalmente seppelliti nella coscienza profonda, contribuendo così allo stato di salute degli individui. L’attivazione di aree cerebrali coinvolte nell’elaborazione delle emozioni è, in questo contesto, un aspetto davvero molto interessante”.

Le evidenze scientifiche hanno inoltre messo l’accento su un altro aspetto importante: sono state dimostrate delle notevoli differenze cerebrali tra chi pratica lo yoga nidra occasionalmente o da poco tempo, e chi invece è un esperto. Secondo i ricercatori, a proposito, “una minore confusione mentale è correlata con le ore di yoga/meditazione svolte”.

I benefici

Non c’è dubbio che un metodo del genere possa garantire vantaggi a chiunque, anche per chi non è particolarmente esperto e si sta approcciando allo yoga per la prima volta. Non si tratta di un percorso fisicamente impegnativo perché non richiede alcuno sforzo, tutt’altro, e tra l’altro garantisce effetti sulla psiche evidenti anche dopo pochi minuti. In un mondo sempre più frenetico, si tratta insomma di un’ottima soluzione per prendersi del tempo per sé e lavorare sullo stress quotidiano, alleviando anche stati come l’insonnia e tutti i disturbi fisici legati alla tensione.

La consapevolezza che si sviluppa attraverso la meditazione consente d’altra parte di avere un occhio esterno su sé stessi senza giudizio, rompendo in questo modo il ciclo di reazioni automatiche che spesso accompagnano l’esistenza.