"Vinoterapia, il segreto per restare giovani"

A parlarne è Mathilde Cathiard, ideatrice del noto marchio Caudalie: «Il segreto della mia Spa? Acqua di sorgente e trattamenti»

di MARIA CRISTINA RIGHI -
16 settembre 2024
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Che un grappolo d’uva racchiuda preziosi principi attivi per la bellezza della pelle non è una novità. La prima a utilizzare i principi benefici dei polifenoli contenuti nei suoi semi, infatti, è stata Cleopatra, che nel terzo millennio avanti Cristo si levigava la pelle con mosto e alabastro. «L’uva è preziosa poiché si utilizza tutto della “vitis vinifera“ – spiega il cosmetologo Umberto Borellini – dai semi (vinaccioli) si ottiene un olio vitaminico idratante e restitutivo, dalla buccia il sorprendente antiossidante pro-longevità chiamato resveratrolo, dalla polpa zuccheri a catena corta e mucillagini ad azione idratante. È veramente polifunzionale».

 

Ma dobbiamo arrivare ai giorni nostri per vedere sfruttati al meglio questi straordinari ingredienti che, insieme agli acidi di frutta, alle vitamine C ed E, svolgono una spiccata funzione anti invecchiamento. Sono stati i francesi a (ri)scoprire le mitiche proprietà dell’uva per la cura della pelle. La prima spa nata sotto il segno della vinoterapia è “Les sources de Caudalie“. Il segreto delle cure di bellezza della prima “vinothérapie spa“ – che si trova a Martillac, a pochi km da Bordeaux, tra i celebri vigneti – sono proprio i polifenoli contenuti nei semi d’uva.

 

L’idea di utilizzarli fuori dalle cantine è stata di Mathilde (nella foto), la figlia dei Cathiard, viticoltori e proprietari dello Château Smith Haut Lafitte, a Martillac, appunto. Con la consulenza di Joseph Vercauteren, ricercatore in farmacologia all’università di Bordeaux, nel 1995 Mathilde e il marito Bertrand Thomas hanno dato vita alla linea cosmetica Caudalie, immediatamente adottata da star come Carla Bruni, Victoria Beckham, Jennifer Aniston, Madonna e Claudia Cardinale. E poi hanno aperto la spa.

 

«Caudalie è stata la prima azienda a creare una vinothérapie spa nel 1999 – spiega Mathilde Cathiard –. Il nostro approccio unico combina l’uso di acqua naturale di sorgente (ricavata da oltre 500 metri sottoterra) con ingredienti ricavati dalla vite per offrire trattamenti viso e corpo altamente efficaci e sensoriali». Sull’onda del successo di Caudalie, visti gli effetti benefici dell’uva, le case cosmetiche hanno presentato sul mercato linee di prodotti con polifenoli mentre nelle zone di produzione di celebri vini, anche in Italia, si sono moltiplicate le spa che sfruttano i benefici dei vigneti. «Ciò che distingue Caudalie dalla concorrenza è il nostro impegno nell’innovazione e nella ricerca scientifica – aggiunge Mathilde Cathiard –. Dal 1995, collaboriamo con la Harvard Medical School e l’Università di Farmacia di Bordeaux, depositando numerosi brevetti per proteggere le nostre scoperte».

 

Non solo. «Molto prima che la longevità della pelle fosse un argomento – sottolinea – Caudalie è stato il primo laboratorio di skincare a introdurre sul mercato 24 anni fa, il resveratrolo, una molecola rassodante e anti-invecchiamento derivata dai tralci di vite. Siamo stati anche pionieri nello sviluppo della viniferina, una molecola anti-macchie estratta dalla linfa di vite. I nostri prodotti sono supportati da studi clinici solidi e le nostre ricerche vengono regolarmente pubblicate su riviste scientifiche».