Stelle cadenti, pioggia di energia dall’Universo

Perseidi è il nome scientifico del fenomeno astronomico più atteso dell’anno: dove ammirare questa magia

di MARIA CRISTINA RIGHI
21 luglio 2024

Anche quest’anno si avvicina il momento delle stelle cadenti perché la terra, durante il suo moto orbitale intorno al sole, incontra uno sciame di meteoriti chiamato Perseidi, il nome scientifico delle stelle cadenti. Nient’altro che detriti lasciati dalla cometa Swift-Tuttle. Solitamente, intorno al 10 agosto si possono vedere più di 60-100 meteore all’ora e si moltiplicano eventi all’aperto, in condizioni di cielo ideali, cioè il più possibile lontano da fonti di luce artificiale. Così ci si ritrova con gli occhi al cielo in attesa della scia luminosa per esprimere almeno un desiderio.

 

Ma tradizioni e leggende a parte, studi e ricerche hanno dimostrato che contemplare il cielo stellato può aiutare anche a sentirsi meglio. Certo, non basta guardare semplicemente in su e aspettare, ma è necessario abbinare attività e rituali per raggiungere uno stato di benessere. Nei ritiri che uniscono yoga e astronomia sotto le stelle (cadenti e non) si può sperimentare uno stato di pienezza, dove il tempo si ferma e ci si sente assorbiti dall’esperienza. Il corpo e la mente si uniscono con il cielo ed è anche la situazione ideale per meditare.

 

Sotto il cielo stellato si può praticare l’attività perfetta per ripristinare l’orologio circadiano. Ogni essere umano ha un orologio biologico della durata di circa 24 ore, che regola l’alternanza tra sonno e veglia, stabilisce i ritmi della fame e regola la temperatura corporea. Riparte ogni 24 ore e il ciclo è chiamato ritmo circadiano del sonno. Però quest’orologio endogeno è sensibile alle variazioni di luce e buio, alla percezione di rumori o al silenzio, alle quantità di determinati ormoni, alla distribuzione dell’energia nei vari distretti del corpo. E la vita sempre più frenetica con la riduzione delle ore di sonno e le continue sollecitazioni, dalle luci delle città agli strumenti elettronici, rendono sempre più necessario risincronizzare l’orologio.

 

La situazione ideale per quest’operazione è in mezzo alla natura, alla luce delle stelle. Ci si lascia andare e in mezz’ora l’occhio si abitua all’oscurità. Si passa quindi alla visione notturna, in bianco e nero e in 2D, per regolare il proprio orologio circadiano. Le neuroscienze invece insegnano che, dopo fasi di intensa attività (fisica o intellettuale), è indispensabile concedersi del tempo per riposare e rigenerarsi. Questi momenti di contemplazione del cielo e della natura, di meditazione e di sogni a occhi aperti, sono la migliore opportunità di rigenerazione fisica e mentale. Si attiva il sistema nervoso parasimpatico che stimola la quiete, il rilassamento, il riposo e il recupero dell’energia, con un rallentamento della frequenza cardiaca, dell’attività respiratoria e della pressione sanguigna. Anthony Turpaud, fotografo specializzato in foto astronomiche e paesaggi notturni, segnala Saint-Etienne-de-Tinée, nel cuore del parco nazionale del Mercantour in Francia, riconosciuto come riserva internazionale per il cielo stellato.

 

Nella mitologia

 

Secondo gli antichi, il destino degli uomini è scritto nelle stelle e ogni astro rappresenta un bambino venuto al mondo. Quando questo diventa adulto la stella cade. Da qui l’usanza di esprimere un desiderio: si spera che la propria storia cambi e ci sia la possibilità di realizzare un sogno. Un’altra tradizione vuole che quando una stella cade dal cielo, un angelo si avvicina alla terra per ascoltare i desideri delle persone. Questi angeli, durante le loro visite, raccolgono i desideri dei cuori umani e li portano in cielo per esaudirli.

 

La pioggia di Perseidi per esprimere tutti i possibili desideri, può essere vista a occhio nudo, ma quest’anno favorirà i nottambuli o si dovrà puntare la sveglia nel cuore della notte. La concentrazione massima di meteore sarà visibile, infatti, nella notte tra lunedì 12 agosto e martedì 13 agosto, intorno alle 3.45 del mattino. Grazie a Stellarium, l’app preferita da tutti gli astrofili, si possono identificare stelle, costellazioni, pianeti, comete, semplicemente puntando il cellulare verso il cielo.