Stanchezza d’autunno? Così si può sconfiggere

Freddo e meno ore di luce possono mandare in crisi il fisico e l’umore

di MARIA CRISTINA RIGHI -
24 ottobre 2024
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Sconfiggere la stanchezza autunnale

Ogni anno, si torna dalle vacanze tonici, rigenerati, pieni di energia, ma soprattutto di buoni propositi. In settembre ci si iscrive subito in palestra o ci si impegna a fare jogging, complici le belle giornate ancora piuttosto lunghe e soleggiate. Con le prime piogge d’ottobre però l’entusiasmo cala, insieme alle ore di luce. Ma con qualche accorgimento è possibile riuscire a mantenersi in forma, sfidando la stanchezza stagionale che porta umore e vitalità in ribasso.

STIMOLI ANTI-FATICA

Prima di tutto va stimolata l’energia. Secondo la medicina cinese la pressione su alcuni punti specifici aiuta l’energia vitale a circolare in tutto il corpo. Ci sono tre punti principali antifatica. Il primo si trova all’incrocio tra tibia e perone, il secondo due dita sopra il polso, tra il radio e l’ulna e il terzo due dita sotto l’ombelico. Per stimolarli basta premerli con decisione, ma senza provocare dolore, perché sono molto sensibili.

UN PAESAGGIO SERENO

In autunno si avverte maggiormente la stanchezza perché il corpo deve adattarsi ai cambiamenti di temperatura ma soprattutto al calo drastico delle ore di luce. Alcuni studi mostrano un collegamento tra le ore di luce e le modificazioni nella produzione di serotonina, il neurotrasmettitore del buonumore. Ecco perché imparare a rilassarsi è fondamentale, anche con un esercizio veloce e semplice. Sdraiati al buio, si respira lentamente e profondamente. Quando il corpo è completamente rilassato, si immagina un paesaggio sereno dove passeggiare.

SPAZIO LIBERO

La stanchezza aumenta con gli impegni quotidiani che fanno sembrare eterne le giornate. Ogni mattina è utile fare una lista delle incombenze e degli obblighi, inserendo però sempre spazi di tempo libero, per gli imprevisti ma anche per rilassarsi o per un’attività fisica. In questo caso un’ottima scelta è la pratica regolare dello yoga che aiuta a combattere la stanchezza fisica ma anche mentale. Questa disciplina oggi è declinata in tantissime varianti e propone una serie di posture che tonificano i muscoli, stimolano il buon funzionamento delle ghiandole endocrine e sostengono l’azione degli organi vitali.

SOGNI D’ORO

Per avere energia sufficiente per continuare a praticare un’attività che mantenga in forma, è importante dormire bene e senza interruzioni. Il primo elemento perturbante è il rumore, quindi la camera da letto dovrebbe essere il più possibile isolata e nel silenzio. Per questo va evitato di lasciare computer e televisore in standby nella stanza dove si dorme così come tablet e cellulare vicino al letto, anche perché emettono onde elettromagnetiche che disturbano il sonno.

PROTEINE E NON SOLO

L’alimentazione è un grande aiuto per la forma fisica. Per rigenerarsi i muscoli hanno bisogno di proteine. Di origine animale e di origine vegetale. A pranzo e a cena si possono unire cereali e legumi, come riso e lenticchie, cous cous e ceci oppure mais e fagioli rossi. Per la stanchezza mentale, vanno invece nutriti i neuroni. E il cervello ha bisogno di acidi grassi essenziali: le pareti neuronali devono essere sufficientemente flessibili e permeabili per svolgere bene il loro lavoro. Quindi via libera nella dieta ai pesci grassi, come il salmone, e agli oli di colza o di soia. Anche le spezie sono quasi tutte tonificanti. Ai primi posti ci sono cannella, zafferano e zenzero, mentre la noce moscata rafforza le funzioni cerebrali. In caso di stanchezza fisica e mentale, ci si rivolge quasi sempre a dolci e zucchero, ma che nel tempo non funzionano. Meglio fare a meno dello zucchero bianco raffinato e dei dolci di ogni tipo. Si possono sostituire invece con frutta e zuccheri lenti, come pasta o cibi ricchi di amido, da consumare regolarmente.