Smartphone a scuola, vietarli non basta. Come proteggere la salute dei ragazzi
Gli effetti sulla salute dei ragazzi è stata dimostrata da uno studio su migliaia di studenti. I cellulari fanno male? Risponde la scienza
![Smartphone vietati nelle scuole Smartphone vietati nelle scuole](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/NTI1YWQ0YWEtZjAzYy00/0/smartphone-vietati-nelle-scuole.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Smartphone vietati nelle scuole
La preoccupazione per l’impatto negativo che l’uso eccessivo dei cellulari può avere sullo sviluppo cognitivo dei ragazzi e le numerose prove fornite da studi internazionali a conferma che, in classe, siano una fonte di distrazione che diminuisce il livello d’attenzione e di conseguenza il rendimento, ha portato lo scorso luglio il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara a emettere una circolare che già da quest’anno proibisce l’uso del cellulare anche a scopo didattico ed educativo per gli alunni delle scuole d’infanzia e delle scuole secondarie di primo grado.
Un nuovo studio, il primo nel suo genere, sembra però mostrare che le politiche restrittive a scuola da sole non bastano a contrastare gli effetti negativi del l'uso esagerato dei telefoni e dei social media. Gli studenti che frequentano scuole che vietano l'uso del cellulare durante le lezioni non sperimentano necessariamente una migliore salute e benessere mentali.
Lo studio su un migliaio di studenti
L’indagine, pubblicata su Lancet Regional Health Europe, ha coinvolto 1.227 studenti di trenta scuole inglesi (di cui venti avevano bandito il cellulari e dieci no) e ha analizzato dati relativi all’utilizzo di smartphone e social media, voti e informazioni su salute mentale e benessere. Lo studio, finanziato dal National Institute for Health and Care Research (NIHR), ha mostrato che, tra gli studenti che frequentano le scuole che applicano restrizioni durante le lezioni e quelli degli istituti che lasciano maggiore libertà, non c’erano differenze significative nella valutazione di benessere mentale, ansia e depressione; attività fisica e sonno; rendimento scolastico, in particolare nel livello di inglese e matematica; e comportamento in classe.
I divieti hanno portato esclusivamente a una leggera diminuzione dell'uso del telefono e dei social media da parte degli studenti, rispettivamente circa 40 e 30 minuti in meno al giorno.
Lo smartphone ha effetti negativi?
Lo studio sembra suggerire che l'impatto delle politiche scolastiche che vietano l'uso ricreativo del telefono sia minimo e che non porti a una significativa riduzione del tempo complessivo trascorso utilizzando smartphone e social media. Tuttavia, Victoria Goodyear, professoressa associata all'Università di Birmingham e autrice principale dello studio, sottolinea che “abbiamo trovato un legame tra il crescere delle ore trascorse al telefono e sui social media e diversi problemi di sviluppo dei ragazzi.
Più tempo davanti a uno schermo corrisponde a peggioramento del benessere e della salute mentale con ansia e sintomi depressivi, minore attività fisica, disturbi del sonno, risultati scolastici peggiori e aumento dei comportamenti di disturbo in classe. Questo, suggerisce che ridurre il tempo trascorso al cellulare a scuola non è sufficiente”.
Qual è il vero problema
Più che il bando del telefono in classe, il vero problema, sottolineano gli studiosi, è il tempo totale che gli adolescenti trascorrono al telefono in una giornata, in media circa 4-6 ore al giorno secondo i dati raccolti dall’indagine.
"Il nostro studio suggerisce che le politiche restrittive a scuola non sono la panacea per prevenire gli impatti dannosi dell'uso dello smartphone e dei social media - spiega infatti la professoressa Miranda Pallan dell'Università di Birmingham e autore senior della ricerca - ma evidenzia che affrontare il problema dell’uso eccessivo del telefono dovrebbe essere una priorità per le famiglie e le istituzioni con l’obiettivo di migliorare la salute e il benessere degli adolescenti".