Cos’è lo sleepmaxxing, il metodo social per dormire meglio. Funziona davvero?
Su TikTok si condividono consigli per beneficiare del sonno perfetto, tra buone abitudini e dispositivi ad hoc
Tra i trend che di recente hanno conquistato TikTok c’è lo sleepmaxxing, fenomeno che mira a migliorare la quantità e la qualità del sonno degli utenti attraverso strategie e metodi di vario tipo, da quelli più semplici e sensati a quelli più eccentrici e stravaganti. Sulla piattaforma social cinese ci sono più di 125 milioni di video che trattano il tema proponendo tutorial, insegnamenti e consigli su come rendere confortevole la camera da letto, scegliere il materasso adatto alle proprie esigenze e molto altro.
L’interesse della Gen Z
Secondo dati dell’AIMS (Associazione Italiana Medicina del Sonno), in Italia circa 13,4 milioni di persone soffrono di disturbi del sonno, con effetti collaterali come stanchezza, irritabilità e ansia, per arrivare poi a patologie più gravi come obesità e diabete. Tuttavia, i giovani sembrano meno colpiti rispetto agli anziani: uno studio SIMG-AIMS rileva che l’insonnia interessa il 25% delle persone tra i 65 e i 79 anni, contro il 16% dei giovani adulti tra i 18 e i 64 anni. Nonostante ciò, è proprio la Gen Z la fascia di popolazione più interessata a conoscere rimedi e suggerimenti per dormire meglio. E spesso si fa ispirare da TikTok.
Mouth taping e mentoniera
Sui social uno dei modi per concedersi un sonno ristoratore, diventato virale, è il mouth taping, che consiste nell’applicazione di un cerotto sulla bocca per evitare il russamento. La charity americana Sleep Foundation, tuttavia, avverte che questo metodo può irritare le labbra o disturbare il sonno, soprattutto se la respirazione nasale è ostruita. Gli esperti mostrano qualche perplessità anche per i supporti mandibolari come le cosiddette mentoniere, che secondo alcuni migliorerebbero la respirazione e modificherebbero la forma del viso. Per il momento, però, non esistono prove concrete a supporto di ciò.
Routine serale
La beauty routine notturna, tra maschere al collagene, cerotti per le rughe e federe di seta, è un altro punto fermo dello sleepmaxxing. Ulteriori indicazioni riguardano il consumo di due kiwi prima di coricarsi, anche sulla base di uno studio irlandese del 2023 pubblicato sulla rivista ‘Nutrients’: questi frutti, ricchi di vitamina C, magnesio e antiossidanti, hanno poche calorie e non presentano le controindicazioni di alcuni integratori o dei succhi conservati. Tra i suggerimenti su TikTok, inoltre, c’è pure quello di bere lo Sleepy Girl Mocktail, un mix di succo di amarena e una bibita prebiotica, come la kombucha (bevanda fermentata a base di tè) senza zucchero, ad alto contenuto di melatonina e magnesio.
Eventuali rischi
Essendo una tendenza alimentata dai social, lo sleepmaxxing, in certi casi, potrebbe generare aspettative irrealistiche o diffondere informazioni poco attendibili. Se da un lato adottare una buona igiene del sonno apporta benefici alla salute, dall’altro occorre mantenere sempre un atteggiamento equilibrato: imparare a dormire in modo perfetto può trasformarsi in un’ossessione e quindi diventare una fonte di stress. Si chiama orthosomnia l’ansia di raggiungere standard di riposo ideali. Inoltre, i dispositivi di tracciamento del sonno che spesso utilizzano coloro che praticano lo sleepmaxxing non sono sempre attendibili: spesso i dati raccolti sono imprecisi. Senza contare che i gadget tecnologici, se non sono usati correttamente, possono interferire con il riposo notturno ed esserne un elemento di disturbo, anziché favorirlo.