Come proteggersi dallo smog: i rischi per la salute e le azioni necessarie
Ecco perché non possiamo aspettare il 2030 per ridurre l’inquinamento
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Smog, Medici per l’Ambiente: “Un rischio sanitario e ambientale sottovalutato”
Patologie respiratorie, cardiovascolari e neurodegenerative, ma anche effetti negativi sulla salute riproduttiva e sullo sviluppo infantile. Il cocktail di veleni che impregna l’aria di molte città italiane ha un prezzo molto alto, in termini di salute. Tornano a sottolinearlo i medici per l’ambiente di Isde Italia, all’indomani della pubblicazione del rapporto 2025 Legambiente, Mal'Aria, secondo cui, nel 2024, sono stati 25 i capoluoghi di provincia, con ben 50 centraline di monitoraggio della qualità dell’aria definite di traffico o di fondo urbano, che hanno superato la soglia media giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo (µg/mc) per più di 35 giorni.
“Non possiamo permetterci di aspettare il 2030 per ridurre l’inquinamento dell’aria. Servono azioni immediate e misure più restrittive per proteggere la salute pubblica”, dichiara Paolo Bortolotti, co-autore del Position Paper di ISDE Italia.