Neve che passione, ma attenzione agli infortuni: i 10 consigli per evitare le cadute
Ecco come prevenire i traumi più comuni per chi pratica sci e snowboard. Lo spiega Randelli, primario del Gaetano Pini di Milano
La stagione sciistica 2024/2025 si è già aperta, ma il grande afflusso è previsto soprattutto per le vacanze di Natale e a gennaio, con le settimane bianche. Lo sci si conferma sul podio degli sport invernali più amati, ma non bisogna sottovalutare le insidie e i rischi che si corrono sulle piste. Per prevenire traumi e infortuni sulla neve, la prima regola d’oro è arrivare in montagna con un’adeguata preparazione atletica, sempre con un occhio alle condizioni meteo. "Se si rispettano alcune regole - spiega Pietro Simone Randelli, presidente Siot e direttore Prima Clinica ortopedica dell’Università degli Studi di Milano, Istituto Ortopedico Gaetano Pini - lo sci e lo snowboard sono sport molto divertenti e adatti anche ai bambini. Spesso, però, salgono sugli sci persone fuori allenamento, che non sono abituate a praticare attività sportiva, questi sono i candidati ideali a farsi male. Allenare i muscoli e fare sport durante l’anno, è fondamentale per arrivare preparati in montagna e, prima di ogni discesa, oltre ad indossare il casco di protezione, raccomandiamo sempre di controllare le condizioni meteo, la visibilità, la presenza del ghiaccio e anche l’eventuale affollamento delle piste".
Secondo una recente indagine a cura dell’Istituto Provinciale di Statistica (ASTAT) della Provincia Autonoma di Bolzano, nel 50,3% dei casi gli incidenti avvengono sulle piste rosse, il 40% sulle blu e circa il 9% sulle nere. Le fasce di età maggiormente colpite da traumi da neve? Il 21% ha tra gli 11 e i 20 anni; a seguire la fascia di età tra i 51 e i 60 anni nel 20,2% dei casi. Riguardo alla tipologia dei traumi, le distorsioni al ginocchio risultano nel 26,8% dei casi, seguite dai traumi alla spalla che si registrano soprattutto nella fascia d’età 51-60 (22%). In generale, le parti del corpo più colpite sono il ginocchio nel 38,7% dei casi (maschi 31,4% e femmine 68,6%), seguito da spalla nel 12,7% (maschi 66,6 e femmine 33,4%) e testa (7,7%).
"Lo sciatore tradizionale – precisa Randelli - ha una prevalenza di lesioni ai legamenti del ginocchio e traumi alla spalla, lo snowborder invece presenta più traumi al polso, gomito e spalla e meno al ginocchio". Non basta quindi essere solo preparati atleticamente per affrontare le piste, che siano rosse, blu o nere, bisogna tenere conto di tanti fattori e ricordare che, soprattutto i principianti e i dilettanti devono affidarsi alla guida di professionisti che insegnino loro le basi dello sci o dello snowboard. Guai, infatti, al fai da te. "Uno dei segreti per sciare in sicurezza – conclude Randelli - è il buon senso e ascoltare il proprio corpo, se non ci si sente in forma non bisogna sciare per forza e poi attenzione ai materiali degli sci che oggi sono eccellenti e permettono di raggiungere velocità elevate. Chi inizia oppure non è allenato deve andare piano". Ecco allora i 10 consigli per prevenire gli nfortuni sulla neve, stilati dalla Siot in occasione dell’avvio della stagione sciistica.