Ragazze iperconnesse, una su cinque sviluppa dipendenza

Le adolescenti trascorrono in media 6 ore al giorno a contatto con la tecnologia. Rischio ansia, stanchezza e solitudine

24 maggio 2024
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Iperconnesse, ansiose e sempre in ascolto: sono tante le giovani donne in carriera che vivono notte e giorno costantemente attaccate al loro smartphone, assillate dalle notifiche e subissate di richieste per lavoro, pronte a rispondere anche nel tempo libero. Si tratta di una dipendenza tecnologica che inizia in tenera età.

 

Una ricerca pubblicata sulla rivista Archives of Disease in Childhood ha svelato infatti i problemi di un gruppo di ragazze adolescenti che vivono praticamente soggiogate dagli alert. Trascorrono quasi 6 ore al giorno a consultare messaggi e prendono in mano il telefono, in media, oltre cento volte al giorno. Sembra che le nuove generazioni siano sempre più esposte agli effetti psicologici negativi derivanti dall’uso eccessivo dei social.

 

Statistiche

Lo studio che stiamo commentando è stato condotto in Finlandia. Ha preso in esame i comportamenti di 1164 studentesse nella fascia d’età 15-16 anni provenienti in buona parte dalle scuole superiori di Helsinki. Riportiamo, di seguito, i principali risultati della ricerca.

 

  • L’uso medio giornaliero dello smartphone è di 350 minuti, pari a 5,8 ore al giorno.
  • Il tempo medio trascorso sui social media è di 231 minuti, ovvero 3,9 ore al giorno.
  • Le app più frequentemente utilizzate sono state analizzate per 564 adolescenti (48,5% del totale).
  • Circa il 36,3% delle ragazze trascorre meno di 3 ore al giorno sui social, mentre il 14% vi trascorre 6 o più ore.
  • Ben 183 (17%) delle adolescenti sono possibilmente dipendenti dai social media.
  • Oltre un terzo (37%) ha ottenuto punteggi superiori alla soglia per un potenziale disturbo d’ansia.

 

Conseguenze

Il tempo trascorso sui social è associato a una media dei voti più bassa, con difficoltà scolastiche, punteggi più alti di dipendenza dai social, livelli misurabili di ansia, percezione di una immagine corporea distorta o peggiore (dismorfofobia), cali nel tono dell’umore, aumento della percezione di stanchezza e sensazioni di solitudine. Una eccessiva consultazione dello smartphone e dei social media può avere ripercussioni sulla psiche. È importante sensibilizzare le famiglie, gli insegnanti e la società su questi rischi e promuovere un uso consapevole della tecnologia.

 

Straniamento

Lo psicanalista Niccolò Ammaniti è un intellettuale di chiara fama che ha espresso a più riprese le sue preoccupazioni riguardo all’uso smodato degli smartphone e dei social media da parte dei giovanissimi.

Secondo Ammaniti, gli adolescenti di oggi godono di maggiore libertà rispetto al passato, ma l’utilizzo intensivo di dispositivi digitali li sta allontanando dalla vita reale. L’accesso costante ai social network e la dipendenza dagli smartphone stanno trasformando il modo in cui i giovani si relazionano con gli altri.

La tradizionale socializzazione faccia a faccia viene sempre più spesso sostituita dall’interazione online, senza la necessità della presenza fisica degli interlocutori. Questo cambiamento comporta rischi per le relazioni sociali delle nuove generazioni e può determinare un effetto di straniamento fino alla comparsa di forme di alienazione. Ammaniti, in conclusione, sottolinea l’importanza di una riflessione critica sull’impatto della tecnologia pervasiva sulla vita dei giovani. Mentre gli smartphone e i social media offrono opportunità di connessione e informazione, è fondamentale trovare un equilibrio per evitare l’isolamento e preservare le abilità sociali tradizionali.

 

Interrogativi

Ma cosa spinge i giovanissimi a trascorrere così tanto tempo su Facebook, Instagram, WhatsApp e TikTok? Forse la paura di perdere qualche post importante o di non ricevere abbastanza like? O forse semplicemente il desiderio di rimanere connessi alla propria cerchia di amici in un mondo sempre più digitale? Quel che è certo è che l’uso eccessivo dei social media può diventare la molla che scatena disturbi mentali, ansia e un peggioramento dell’autostima. Senza dimenticare che trascorrere tanto tempo seduti davanti allo smartphone è poco salutare. Forse è arrivato il momento di prendere una pausa dai social media e dedicare del tempo alla vita vera, magari trascorrendo più tempo all’aria aperta, impegnandosi nello sport o semplicemente frequentando le amicizie senza dover necessariamente immortalare ogni momento su Instagram.