Raffreddore che non passa, la colpa è dei rhinovirus: “Mascherina unica barriera”

Cosa prendere per sentirsi meglio. Sono 200 i ceppi virali che stanno circolando in questo momento. fra un mese arriva il virus sinciziale. Lo spiega l’infettivologo Andreoni

di Redazione Salus
8 febbraio 2025
C'è il rhinovirus dietro la raffreddore che non passa mai

C'è il rhinovirus dietro la raffreddore che non passa mai

Quel raffreddore infinito, che non sembra passare mai. È successo quasi a tutti questo inverno, tra tosse persistente, naso chiuso e una lunga sensazione di spossatezza. A volte l’influenza e il raffreddore durano anche per 15 giorni, altre volte è un’alternanza di ricadute continue. Ma non si tratta di casi isolati, ma c’è di più: ecco il segreto del raffreddore persistente svelato dagli esperti.

Tutta colpa dei rhinovirus

“Dietro al raffreddore infinito ci sono i rhinovirus, la mascherina sono l'unica barriera”, avverte Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, la Società italiana di malattie infettive e tropicali. “Sono una sorta di 'apripista' di altri virus e batteri che si insinuano nelle mucose già stressate”, spiega l’infettivologo.

Ormai siamo al picco influenzale e nelle prossime settimane la situazione dovrebbe migliorare. Ma attenzione: “Tra un mese il protagonista diventerà il virus respiratorio sinciziale”.

Approfondisci:

Sintomi Covid 2025: come si manifesta e come riconoscerlo dall’influenza?

Sintomi Covid 2025: come si manifesta e come riconoscerlo dall’influenza?

Oltre 200 ceppi virali

Sono più di 200 i ceppi virali che causano il raffreddore. “In questo periodo circolano tutti insieme, sicuramente i rhinovirus sono quelli più presenti e sono proprio quelli che colpiscono con sintomi che arrivano anche a durare 15 giorni”, spiega Andreoni.

“Tutti ci prendiamo il raffreddore, anche più di una volta in stagione, perché i rhinovirus danno poca immunità. Quindi il cosiddetto 'long raffreddore' è in parte legato alla loro circolazione e al fatto che siano una sorta di 'apripista' di altri virus e anche batteri che si insinuano nelle mucose già stressate dai rhinovirus”.

Come ci possiamo difendere?

Ma come ci possiamo difendere? “Come sappiamo, nelle prossime settimane tutto questo si dovrebbe attenuare - risponde l'infettivologo -. Anche se i virus respiratori saranno fra noi fino a metà marzo, tra un mese il protagonista diventerà il virus respiratorio sinciziale che dovrebbe prendere le redini rispetto ai virus influenzali. Quello che si può fare è avere attenzione nei posti dove c'è maggiore possibilità di contagio, penso alle metro, ai treni, agli autobus. Dove le persone starnutiscono e si sta molto attaccati, la mascherina rimane l'unica difesa”.

Approfondisci:

Picco di influenza: i consigli del pediatra per proteggere i bambini

Picco di influenza: i consigli del pediatra per proteggere i bambini

Cosa prendere per il raffreddore

Sui farmaci di automedicazione, Andreoni è più parco: “Meglio evitarli il più possibile, al di là di qualche vasocostrittore non valgono la pena. Se c'è febbre oltre i 38 allora si può prendere antipiretico, purtroppo si deve avere pazienza, stare a casa e aspettare che il raffreddore passi”, conclude l’infettivologo.