Il potere terapeutico delle fiabe (anche) per gli adulti. Cinque storie da riscoprire per stare bene

I racconti fantastici stimolano l’immaginazione, accendono la curiosità e infondono speranza a ogni età. Ecco perché

di Redazione Salus
3 gennaio 2025
Il potere terapeutico delle fiabe

Il potere terapeutico delle fiabe

Il mito che le fiabe siano solo per bambini è da sfatare. La realtà è che molte storie di genere fantastico sono perfette per tutte le età. Fanno stare bene, alleviano lo stress e possono aiutare a dormire meglio. Ogni fase della vita porta con sé una diversa consapevolezza, e proprio attraverso questa consapevolezza le parole di una qualunque narrazione possono assumere significati nuovi. Non esiste un periodo specifico della propria esistenza per leggere una fiaba; dipende, piuttosto, dal proprio bagaglio culturale e dalla capacità di farla propria. Tra gli ultimi libri che parlano del potere terapeutico delle fiabe, anche per gli adulti, c’è ‘Il mio cuore è un giardino’ (Mondadori) del biologo naturalista Daniel Lumera, uno dei principali esperti internazionali di meditazione e scienze del benessere, autore di vari saggi di successo.

Approfondisci:

Salute delle Principesse Disney, check-up tra finzione e realtà: “Dall’asma all’Alzheimer, quali rischi se fossero vere”

Salute delle Principesse Disney, check-up tra finzione e realtà: “Dall’asma all’Alzheimer, quali rischi se fossero vere”

Riconnettersi con sé e con gli altri

In un’epoca caratterizzata da una società iper-performante e sempre più dipendente dalla digitalizzazione, storie come le fiabe rappresentano una sorta di medicina naturale per l’anima, che aiutano a riconnettersi con i ritmi naturali della vita. La narrazione può favorire una connessione profonda con sé stessi e stimolare creatività, resilienza e immaginazione. Alcuni studi scientifici come quello pubblicato di recente su ‘BMC Geriatrics’, condotto sugli adulti dell’Oman, hanno rivelato che storie nate da una fervida immaginazione possono aiutare gli adulti affetti da depressione a ritrovare la voglia di vivere e la curiosità di scoprire cosa accadrà in futuro, nella finzione e nella realtà. In ambito terapeutico, ascoltare storie di vita e condividere racconti che presentano modelli archetipici e offrono insegnamenti e morali è diventato un metodo per ritrovare gioia e leggerezza, anche in contesti come le cure palliative.

Perché rileggere le fiabe da grandi

Leggere le favole, in età adulta, consente di rielaborare quei temi che, da bambini, non siamo riusciti a metabolizzare e che si ripresentano da adulti. Temi come la solitudine, il bisogno di accettazione e il desiderio di riconoscimento possono essere esplorati grazie al linguaggio semplice delle fiabe, che usano archetipi per farci riflettere e ascoltarci in modo nuovo. Sono strumenti usati anche in psicoterapia per affrontare traumi e situazioni emotive difficili: aiutano a metabolizzare delusioni e frustrazioni, trasformandole in esperienze più gestibili. Si tratta, inoltre, di un modo per entrare in connessione con chi è accanto a noi, un senso di unione sempre più raro nella nostra società digitalizzata, ma essenziale per il nostro benessere. Non solo. La lettura di una favola può diventare un’occasione per ricongiungerci con la parte più autentica di noi stessi. I racconti che inducono alla meditazione e alla riflessione, in particolare, ci invitano a un ascolto interiore profondo, aprendoci mondi nuovi e stimolando la nostra creatività e resilienza.

Le 5 fiabe da riscoprire

1. ‘Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza’ di Luis Sepúlveda esplora il valore della lentezza, che dovrebbe essere riscoperta e osservata anche in età adulta.

2. ‘Il Piccolo Principe’ di Antoine de Saint-Exupéry sa regalare emozioni e riflessioni che vanno ben oltre la semplice favola per bambini.

3. ‘Fiabe islandesi’ è una raccolta affascinante che porta alla scoperta delle storie magiche e misteriose di una terra altrettanto particolare e ricca di spunti e suggestioni.

4. ‘Il giardino segreto’ di Frances Hodgson Burnett, autrice de ‘Il piccolo Lord’, attraverso l’esperienza della protagonista, Mary Lennox, insegna il valore dell’amicizia e della compassione, il potere rigenerativo della natura e la meraviglia del risveglio interiore dopo una crescita emotiva.

5. Il protagonista di ‘Firmino. Avventure di un parassita metropolitano’ di Sam Savage – un topo che si nutre di libri – è un omaggio all’immaginazione e alla cultura.