Mestruazioni e pubertà precoce, il ruolo dei fattori ambientali

Lo stile di vita moderno incide sempre di più sulla salute delle donne

3 agosto 2024
Woman in panties holding gerbera, close up

Il menarca, nome scientifico per definire il primo ciclo mestruale in assoluto per una donna, è un momento molto delicato dell’adolescenza, che porta con sé importanti cambiamenti fisici e anche psicologici. Sembra che questa fase cruciale della crescita femminile, stando agli ultimi studi, tenda ad arrivare sempre prima e la ragione potrebbe essere legata ad alcuni elementi presenti nell’ambiente circostante.

 

Lo studio

Una recente ricerca pubblicata su JAMA Network Open, ha evidenziato come le ragazze delle nuove generazioni stiano iniziando a sperimentare le loro prime mestruazioni a un’età sempre più precoce rispetto alle loro madri e nonne. Questo fenomeno, noto come menarca precoce, solleva diverse questioni riguardo alle sue cause e alle possibili implicazioni per la salute femminile.

 

Per giungere ad un simile risultato gli studiosi hanno analizzato un campione di oltre 70.000 donne, riuscendo così a delineare un quadro molto dettagliato delle tendenze in corso. I risultati mostrano che l’età media del primo ciclo mestruale è passata da 12,5 anni per le ragazze nate tra il 1950 e il 1969 a 11,9 anni per quelle nate tra il 2000 e il 2005. Sebbene la differenza possa sembrare minima, essa rappresenta un cambiamento significativo dal punto di vista biologico e sociale.

 

I fattori

Alimentazione, stili di vita e esposizione a determinati tipi di prodotti chimici potrebbero giocare un ruolo cruciale da questo punto di vista. Parlando di dieta, è noto che rispetto al passato le giovani abbiano a loro disposizione un maggior quantitativo di cibi iper processati e ricchi di grassi e zuccheri che, potenzialmente, potrebbero portare ad una maturazione anticipata (ed è noto che l’obesità pediatrica sia un fattore chiave nella manifestazione di una pubertà anticipata).

 

In secondo luogo, la riduzione dell’attività fisica, con un aumento del tempo trascorso davanti agli schermi degli smartphone in modo particolare, potrebbe influire negativamente sullo sviluppo puberale. Infine, sembra che l’equilibrio ormonale possa essere inficiato dall’entrata in contatto con alcuni interferenti endocrini, come il bisfenolo A (BPA) presente in alcune materie plastiche.

 

Conseguenze

Si tratta di un fenomeno al quale è necessario prestare la dovuta attenzione, in quanto può effettivamente presentare degli effetti negativi sulla salute dei soggetti interessati. A proposito si è espresso anche il dottor o Zifan Wang, ricercatore post-dottorato presso la T.H. Chan School of Public Health di Harvard (Stati Uniti) e autore corrispondente dello studio di cui sopra, che ha commentato: “Un menarca precoce è associato a un rischio più elevato di esiti avversi per la salute, come malattie cardiovascolari e altre gravi patologie”. L’esperto ha anche precisato: “Per affrontare queste preoccupazioni per la salute – che stando ai nostri risultati potrebbero colpire sempre più pazienti, con un impatto sproporzionato sulle popolazioni già svantaggiate – abbiamo bisogno di dedicare molti più investimenti nella ricerca sulla salute mestruale”.

 

Alla luce di quanto evidenziato fino a questo punto, risulta altresì evidente come potrebbe rivelarsi prezioso giocare d’anticipo e puntare sulla prevenzione, cercando per quanto possibile di mantenere abitudini sane fin dall’infanzia, evitando di seguire un regime alimentare disordinato e di indossare abiti trattati con sostanze potenzialmente dannose per il proprio organismo.